Paestum, 27enne cadavere in piscina: collega in ospedale. Disposta autopsia
| di Luigi Martino
Tragedia nelle prime ore del mattino in un albergo della costa di località Laura, dove un giovane cameriere di 27 anni, Taras Ivanyshyn, è stato rinvenuto privo di vita nella piscina della struttura. Il ragazzo, di origini ucraine ma cresciuto con una famiglia italiana, era dipendente regolare dell’hotel.
Il corpo è stato scoperto intorno alle 6:30 da alcuni colleghi che hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, supportati dal Nucleo Investigativo di Agropoli e coordinati dalla Compagnia guidata dal capitano Giuseppe Colella. Il magistrato di turno della Procura di Salerno ha disposto l’esame esterno della salma e successivamente il trasferimento all’obitorio per l’autopsia, che dovrà chiarire le cause del decesso.
Le prime ricostruzioni
Secondo quanto emerso, dopo il turno di lavoro serale il 27enne avrebbe trascorso alcune ore in compagnia di due colleghi – un uomo e una donna, legati sentimentalmente – con i quali si sarebbe intrattenuto a bordo piscina. Non è chiaro cosa sia accaduto successivamente: restano aperte tutte le ipotesi, dal malore improvviso a un incidente, fino a scenari più complessi.
I militari stanno verificando la versione dei due colleghi, entrambi rimasti feriti con lividi ed escoriazioni al volto e agli arti, compatibili con una possibile colluttazione. La giovane donna è stata accompagnata in ambulanza all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno per ulteriori accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del RIS di Salerno, chiamati ad effettuare i rilievi scientifici.
Alcol e accertamenti
Da indiscrezioni trapelate, i tre avrebbero consumato alcolici durante la notte, ma saranno gli esami tossicologici a confermare o meno questo dettaglio. Intanto i carabinieri hanno ascoltato altri dipendenti e i titolari dell’hotel, risultati completamente estranei ai fatti.
Comunità sotto shock
La morte improvvisa di Taras, descritto da chi lo conosceva come un giovane serio, lavoratore e benvoluto, ha scosso profondamente la comunità locale. La famiglia, distrutta dal dolore, ha nominato un legale di fiducia per seguire gli sviluppi dell’inchiesta e cercare di dare risposte a un dramma che resta, al momento, avvolto nel mistero.
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