Paestum, 27enne scoperto cadavere in piscina: la verità nella memoria degli smartphone

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Paestum, 27enne scoperto cadavere in piscina: la verità nella memoria degli smartphone

Indagini in corso dopo il ritrovamento senza vita del 27enne ucraino in una piscina di Capaccio.

L’inchiesta sulla morte di Taras Ivanyshy, 27 anni, trovato senza vita domenica mattina nella piscina di un hotel a Capaccio Paestum, si concentra ora sugli smartphone. La Procura di Salerno ha infatti affidato a un perito informatico l’incarico di analizzare i cellulari della vittima e dei colleghi che erano con lui la notte della tragedia.

Proprio dai telefoni potrebbero emergere elementi decisivi per ricostruire le ultime ore di vita del giovane, che lavorava come receptionist nella struttura alberghiera. Con lui c’erano un barista e una cameriera, quest’ultima ricoverata al Ruggi per un occhio tumefatto.

Intanto, l’autopsia sul corpo del ragazzo è stata eseguita, ma i risultati completi saranno disponibili solo tra 90 giorni. L’inchiesta, coordinata dal pm Bianca Rinaldi, punta a chiarire se la morte sia stata accidentale o se vi siano altre responsabilità.

La comunità di Capaccio resta sconvolta e incredula. I funerali si terranno sabato mattina alle 10, in una cerimonia che si preannuncia molto partecipata. «La verità – sottolineano i familiari – è un dovere: vogliamo capire cosa è accaduto quella notte».

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