Palinuro, rimossa la base in cemento dell’antenna 5G: ripristinato lo stato dei luoghi alle Saline

È stata completamente eliminata la base in cemento armato realizzata nei mesi scorsi in località Saline, a Palinuro, per l’installazione di un’antenna 5G. Con la rimozione dell’opera, si chiude una vicenda che aveva sollevato forti polemiche e acceso il dibattito pubblico sul rispetto delle norme ambientali in un’area di grande valore paesaggistico.

L’intervento di demolizione, avviato nei giorni scorsi, è stato portato a termine nelle ultime ore. I luoghi sono stati integralmente ripristinati, restituendo al territorio il suo aspetto originario. L’area ricade all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ed è soggetta a vincoli ambientali e paesaggistici particolarmente stringenti.

Il cantiere era stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania dopo un sopralluogo che aveva fatto emergere presunte irregolarità nelle autorizzazioni. Secondo quanto emerso, i lavori sarebbero stati avviati in assenza di un’adeguata valutazione di impatto ambientale.

A dare impulso all’inchiesta era stata una denuncia presentata dal “Camping Amanti del Mare”, rappresentato dall’avvocato Riccardo Natale, e dal condominio adiacente, supportati anche dal Comitato civico “Difesa Salute e Paesaggio”, attivo tra Camerota, Centola e Pisciotta. Proprio la mobilitazione dei cittadini aveva acceso i riflettori sulla vicenda, sollevando dubbi sulla regolarità dell’intervento in un contesto di pregio naturalistico.

Con la completa rimozione della struttura e il ripristino dello stato dei luoghi, si chiude – almeno dal punto di vista ambientale – una vicenda che ha coinvolto istituzioni, cittadini e magistratura, e che ha rimesso al centro il tema della tutela del paesaggio nel Cilento. Le indagini della Procura, tuttavia, restano in corso.