Parco archeologico di Paestum: scoperte monete con volto Marco Aurelio e raffigurazione Zeus

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Parco archeologico di Paestum: scoperte monete con volto Marco Aurelio e raffigurazione Zeus

Il Parco Archeologico di Paestum-Velia continua a essere fonte di importanti scoperte grazie alle campagne di scavo condotte dalla Scuola di specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi di Salerno e dell’Orientale di Napoli, coordinate da Fausto Longo. Recentemente, sono stati rinvenuti numerosi tesori, tra cui una moneta in bronzo con il volto di Marco Aurelio Probo e una gemma raffigurante Zeus seduto su un trono, con l’aquila e lo scettro.

Le scoperte sono avvenute in un’area di circa 700 metri, finora poco esplorata e soggetta a ulteriori approfondimenti, che sta svelando storie inedite su Paestum. Tra queste, spicca la scoperta di un impianto termale che sta prendendo forma nel cantiere. Il progetto di ricerca si propone di individuare tramite indagini stratigrafiche la forma e le strutture della città, fino al momento del suo declino.

La presenza di monete conferma l’utilizzo delle terme fino al III secolo d.C., mentre i muri crollati fanno supporre che un violento terremoto abbia colpito la zona. Le terme, che si affacciavano sull’asse viario Porta Marina-Porta Sirena, non furono ricostruite come gli altri edifici circostanti, provocando così lo spopolamento della zona. La direttrice del parco, Tiziana D’Angelo, si è dimostrata entusiasta dell’imminente riapertura del museo archeologico, chiuso da tempo per lavori di manutenzione e restyling. Inoltre, ha annunciato nuovi itinerari turistici intorno alle antiche mura e alla splendida Acropoli, dove sta emergendo il tempietto arcaico in tutta la sua bellezza.

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