Pisciotta, ancora fiamme: un’altra notte di terrore
| di Luigi Martino
Notte di paura a Pisciotta, dove le fiamme sono tornate a minacciare il territorio. Un nuovo incendio è divampato nella tarda serata di ieri, avvolgendo le colline che circondano il paese cilentano e spingendosi pericolosamente vicino alle abitazioni. I residenti, svegliati dall’odore acre di fumo e dal crepitio del fuoco, hanno vissuto ore di apprensione.
Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, hanno tenuto impegnate per tutta la notte le squadre dei vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile. Alcuni focolai risultano ancora attivi questa mattina, rendendo necessari ulteriori interventi da terra e – se le condizioni lo permetteranno – anche dal cielo.
A preoccupare maggiormente è la vicinanza del rogo alle case: il fuoco si è spinto a ridosso di alcune abitazioni, costringendo diverse famiglie a restare sveglie e allertate per l’eventualità di evacuazioni. Alcuni residenti sono scesi in strada, armati di secchi d’acqua e pompe artigianali, per proteggere le loro proprietà.

Le cause dell’incendio non sono ancora state accertate, ma si sospetta l’origine dolosa, ipotesi che negli ultimi anni ha purtroppo accompagnato molti degli episodi simili verificatisi nel Cilento. Il rogo di stanotte arriva a pochi giorni di distanza da altri focolai divampati nella stessa zona, segno di un territorio martoriato e sotto pressione.
La comunità di Pisciotta è sconvolta. «È un dramma che si ripete ogni anno. Abbiamo paura per le nostre case, per i nostri boschi, per la nostra terra», raccontano alcuni cittadini ancora sotto shock.
Il sindaco ha attivato l’unità di crisi comunale e chiesto il massimo supporto agli enti sovracomunali. Nel frattempo, le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare eventuali responsabili.
Il Cilento continua a bruciare. E la sua gente a lottare.

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