Polla, novità nella zona industriale: due iniziative del Comune accendono l’attenzione

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Polla, novità nella zona industriale: due iniziative del Comune accendono l’attenzione

Due iniziative del comune di Polla per quanto concerne la zona industriale stanno creando attenzione. La prima riguarda una variazione di destinazione d’uso di un immobile e l’altro l’acquisto pubblico-privato di un ex sito di raccolta rifiuti.

La prima questione riguarda uno stabile in località Sant’Antuono costruito – da circa un anno – come deposito agricolo ma sul quale praticamente sin da subito è stato richiesto, legittimamente il cambio di destinazione d’uso. Il Comune – con distingui anche nella maggioranza – ha approvato tale scelta di variante urbanistica scaturita dalla Conferenza di Servizi convocata per il progetto riguardante la realizzazione di un immobile commerciale costituito da due strutture di vendita all’ingrosso. Udita la relazione del Sindaco è intervenuto il consigliere di opposizione, unico presente nelle fila della minoranza, Raffaele Ippolito che ha ritenuto il provvedimento inopportuno.

«Si tratta di una situazione inaccettabile dal punto di vista ambientale. Era auspicabile che l’intervento fosse realizzato all’interno dell’Area PIP. Si tratta di un intervento deturpante.» Il sindaco Massimo Loviso ha risposto rimarcando il fatto che «un immobile possa piacere oppure no. Tuttavia deve essere chiaro che nell’area si procederà ad una sistemazione complessiva peraltro in linea con gli obiettivi di sviluppo commerciali previsti dal PUC. Inoltre tutti i pareri degli organi competenti sono favorevoli.» Gli ha fatto eco il vice sindaco Giuseppe Curcio: «l’intervento è assolutamente coerente con il Piano Urbanistico nell’ottica di sviluppo commerciale lungo la SS.19.» Il consigliere di maggioranza, Giuseppe Curcio di Ettore ha invece manifestato «perplessità in ordine all’ampliamento delle aree commerciali secondo queste modalità, atteso che si continua a perdere di vista il Centro urbano. Evidenzia l’opportunità di far monetizzare le aree standard atteso che nell’area il Comune di Polla non ha alcun interesse ad avere aree di parcheggio

Altro aspetto riguardante l’area pip “Gerardo Ritorto” è l’acquisto del sito Ergon in stato di abbandono da tempo. L’area e lo stabile sono di proprietà del – fallimentare – Centro sportivo meridionale vogliono essere acquistati dal Comune di Polla. Ricordiamo anche che il sindaco di Polla è presidente della Fondazione Sport e Territorio che sta sostituendo il Centro sportivo meridionale anche se il sito Ergon non rientra nei beni “trasferibili”. Per poter acquistare il sito che ha ospitato rifiuti per anni il Comune ha stretto un accordo con due aziende dell’area industriale, limitrofe all’ex Ergon: la “Fratelli Criscuolo” e la “Pinto srl”.

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