Nelle fredde serate invernali del Cilento, quando il vento sibila tra gli ulivi secolari, non c’è niente di più confortante di un piatto che sa di casa e di tradizione. Le polpettine in guazzetto di scarola sono una di quelle ricette che scaldano il cuore e il corpo, unendo la semplicità della cucina contadina alla ricchezza dei sapori del nostro territorio. Un piatto unico, nutriente e incredibilmente gustoso, perfetto da condividere in famiglia, magari davanti al tepore di un camino acceso.
Un Tuffo nei Sapori Cilentani: Gli Ingredienti
La riuscita di questo piatto risiede nella qualità delle materie prime, rigorosamente legate alla nostra terra. Ecco cosa vi serve per portare in tavola un pezzo di Cilento.
Per le polpettine:
- 300 gr di macinato di vitello (preferibilmente da allevamenti locali)
- 300 gr di macinato di maiale
- Pane raffermo cilentano q.b.
- 1 uovo fresco
- 1 rametto di timo fresco, raccolto nell’orto (o secco)
- Sale e pepe nero macinato al momento
Per il guazzetto di scarola:
- 500 gr di scarola fresca (ideale la varietà riccia locale)
- 1 carota dell’orto
- 1 cipolla ramata
- 1 patata a pasta gialla
- 4 cucchiai di Olio Extra Vergine d’Oliva del Cilento DOP
- Sale e pepe
- Brodo vegetale q.b.
La Preparazione Passo Passo: Dalla Polpetta al Piatto Finito
Seguite questi semplici passaggi per creare un piatto che racchiude l’essenza della nostra tradizione culinaria.
1. L’impasto delle polpette
In una ciotola capiente, unite i due tipi di carne macinata. Ammollate la mollica di pane raffermo in acqua o latte, strizzatela bene e aggiungetela alla carne. Incorporate l’uovo, le foglioline di timo tritate finemente, una generosa presa di sale e una macinata di pepe. Lavorate l’impasto con le mani fino a ottenere un composto omogeneo e compatto. Formate delle polpettine grandi quanto una noce e disponetele su un vassoio.
2. La base di verdure
In una pentola capiente, preferibilmente di terracotta, fate scaldare l’Olio EVO del Cilento. Aggiungete la cipolla tritata finemente e lasciatela appassire dolcemente a fiamma bassa. Unite la carota e la patata tagliate a cubetti non troppo piccoli e fatele rosolare per circa 5 minuti, mescolando spesso per non farle attaccare.
3. La cottura finale
Aggiungete la scarola, precedentemente lavata e tagliata grossolanamente. Fatela cuocere per una decina di minuti, finché non si sarà ammorbidita. A questo punto, adagiate delicatamente le polpette tra le verdure. Lasciatele sigillare su tutti i lati, poi coprite con qualche mestolo di brodo vegetale caldo. Regolate di sale e pepe, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per circa 20-25 minuti. Il sugo dovrà restringersi ma rimanere morbido, non brodoso, perfetto per accogliere un ottimo pane casereccio.
Il Tocco Cilentano: Varianti e Consigli
Per un sapore ancora più autentico, provate ad aggiungere al soffritto qualche oliva Salella ammaccata del Cilento. Un altro segreto è quello di inserire un piccolo cubetto di caciocavallo o cacioricotta stagionata all’interno di ogni polpetta prima della cottura: una sorpresa filante che conquisterà tutti. Servite il piatto ben caldo, accompagnato da fette di pane di grano duro tostato, indispensabile per la tradizionale “scarpetta”.
In Sintesi: I Punti Chiave
- Qualità degli ingredienti: Utilizzate carni e verdure fresche e, se possibile, a chilometro zero per un sapore ineguagliabile.
- Cottura lenta: Non abbiate fretta. Una cottura dolce e prolungata permette ai sapori di fondersi perfettamente.
- La consistenza giusta: Il guazzetto finale deve essere cremoso e avvolgente, non liquido. Aggiungete il brodo poco per volta.
- Il pane è fondamentale: Accompagnate il piatto con pane casereccio per raccogliere ogni goccia di sapore.
Domande e Risposte (FAQ)
Posso preparare questo piatto in anticipo?
- Certo! Anzi, preparato qualche ora prima e riscaldato lentamente acquisterà ancora più sapore. Potete conservarlo in frigorifero per un massimo di due giorni.
Quale vino del Cilento abbinare?
- Questo piatto si sposa magnificamente con un vino rosso locale di medio corpo, come un Aglianico del Cilento DOC, che con la sua struttura e i suoi tannini equilibrati pulisce il palato e accompagna la succulenza delle polpette.
Posso usare un altro tipo di verdura?
- La scarola è la scelta tradizionale, ma in alternativa potete provare con le bietole o la verza, adattando leggermente i tempi di cottura.