Presentato il programma del ‘Festival delle Colline Mediterranee’: dal 25 giugno 6 serate nell’arena di Tenuta dei Normanni a Salerno

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Presentato il programma del ‘Festival delle Colline Mediterranee’: dal 25 giugno 6 serate nell’arena di Tenuta dei Normanni a Salerno

Sei serate, dal 25 giugno al 10 luglio, nella cornice suggestiva dell’anfiteatro della Tenuta dei Normanni a Salerno: il sesto “Festival delle Colline Mediterranee” riproporrà la formula che ha garantito il successo delle precedenti edizioni, con un’alternanza di dibattiti su temi di attualità con ospiti d’eccezione e di serate dedicate a musica, teatro, libri e cultura.

Alla presentazione del programma, questa mattina nella sala giunta del Comune di Salerno, sono intervenuti il sindaco Vincenzo Napoli; gli assessori Eva Avossa, Paola de Roberto e Massimiliano Natella; il consigliere regionale Franco Picarone; il vice presidente della Camera di Commercio Giuseppe Gallo; ildirettore del Conservatorio G. Martucci Fulvio Artiano; il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli; ildirettore della Banca Monte Pruno Cono Federico e Fortunato Fazio, regional manager di Fideuram private banking.  

“Il nostro obiettivo resta quello di contribuire ad arricchire l’offerta culturale della stagione estiva salernitana – ha spiegato Eduardo Scotti, direttore artistico del Festival – Un impegno portato avanti con passione, da ormai sei anni, dall’associazione culturale Do.Po. e dalla Tenuta dei Normanni, con l’aiuto della rete di enti, partner e soprattutto di fondamentali sostenitori come la Camera di Commercio e il Conservatorio Martucci di Salerno”.

La serata di inaugurazione del Festival delle Colline Mediterranee, in programma mercoledì 25 giugno con ingresso alle ore 20.30, sarà dedicata all’indimenticabile Pino Daniele. 

Il Gigante con gli Occhiali” è il concerto omaggio che il sassofonista MARCO ZURZOLO tributerà all’artista, insieme con la Classe Musica d’Insieme del Conservatorio G. Martucci di Salerno. Un’occasione per celebrare Pino Daniele, che ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana, in questo 2025 che segna il decennale della scomparsa e il 70esimo compleanno. Introduce il giornalista Antonio Tricomi della Repubblica.

Ospite d’onore della prima serata sarà ANNA RITA VITOLO, candidata ai Nastri D’Argento 2025 come migliore attrice non protagonista per la commovente interpretazione di Immacolata, la madre di Elena nella fiction “L’amica geniale”. L’attrice verrà insignita del “Premio Il Normanno”, che viene assegnato ogni anno dall’associazione culturale “Do.Po.”, dedicata alla memoria dell’imprenditore Mimmo Postiglione e promotrice del Festival. 

Intervengono alla serata Vincenzo Napoli, sindaco e presidente della Provincia di Salerno; Giuseppe Gallo, vice presidente della Camera di Commercio e Fulvio Artiano, direttore del Conservatorio G. Martucci.

La seconda serata del Festival, martedì 1 luglio con ingresso alle ore 20.30, accenderà i riflettori da un lato sul fenomeno migratorio e le vicende degli ultimi e degli emarginati e dall’altro sul potere silenzioso della nuova “borghesia mafiosa”. 

Tre i protagonisti del dibattitto: il giornalista e scrittore ATTILIO BOLZONI; il sacerdote DON MATTIA FERRARI, cappellano di bordo della ONG Mediterranea Saving Humans e il giornalista, autore e regista DOMENICO IANNACONE

Per 40 anni cronista e inviato per Repubblica e oggi editorialista del Domani, Attilio Bolzoni è uno dei massimi esperti di criminalità mafiosa e con il suo ultimo libro “Immortali – Perché la mafia è tornata com’era prima di Giovanni Falcone” (Fuoriscena) compie un’approfondita analisi. Ogni epoca ha la sua mafia e oggi è il tempo della «mafia degli incensurati». 

Cresciuto nella parrocchia di Formigine, in provincia di Modena, ordinato sacerdote nel 2018, a 25 anni don Mattia Ferrari si imbarca sulla Ong Mediterranea per prestare soccorso ai migranti dispersi in mare sulle rotte dalla Libia. Di questa sua esperienza racconta nei libri “Pescatori di uomini” (Garzanti), scritto insieme al giornalista Nello Scavo, e “Salvato dai migranti” (EDB) con la presentazione di Papa Francesco. Nel febbraio 2024 è stato avvisato da META di far parte della rete di persone spiate dal software di hacking Paragon.

Giornalista, autore e regista, Domenico Iannacone  ha ideato e condotto il programma “I dieci comandamenti” e dal 2019 è in onda con “Che ci faccio qui”, uno tra i programmi di approfondimento più seguiti di Rai3 che, con uno sguardo empatico e mai giudicante, dà voce agli invisibili, facendo della televisione un luogo di riflessione e coscienza civile. Il suo modo di raccontare trae ispirazione dalla migliore tradizione documentaristica italiana e si pone a metà strada tra cinema neorealista e racconto giornalistico del reale. 

Ad Attilio Bolzoni, don Mattia Ferrari e a Domenico Iannacone  verrà conferito il “Premio Il Normanno” dall’associazione culturale “Do.Po.”. 

Intervengono alla serata Andrea Prete, presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti; Carla Errico, capo della redazione de “Il Mattino”; Mariano Ragusa, già coordinatore della Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno; Paola de Roberto, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno e don Antonio Romano, vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Salerno per la Carità, lo Sviluppo sostenibile e la Giustizia sociale.

Nella terza serata del Festival, giovedì 3 luglio con ingresso alle ore 20.30,  il regista Andrea Carraro porterà in scena “Le Troiane”, una delle tragedie più belle di Euripide. 

La maestosità dell’arena di Tenuta dei Normanni ben si sposa con la forte carica emotiva che suscita negli spettatori l’opera di Euripide che, spirito inquieto e incline a interpretare il mito anche come allegoria del presente, utilizza nelle “Troiane” il motivo della caduta di Troia per mostrare gli effetti devastanti sul piano psicologico e materiale di tutte le guerre, l’assurdità delle speranze e aspettative in esse riposte, l’inconsistenza dei motivi che le hanno ispirate. 

L’introduzione della serata è affidata alla professoressa Ida Lenza, dirigente del Liceo classico Torquato Tasso di Salerno. Intervengono Antonio Sada, presidente di Confindustria Salerno; Daniela Ingala e Giuseppe Ciletti, Fideuram Private Banker. 

Protagonista della quarta serata del Festival, venerdì 4 luglio con ingresso alle ore 20.30,   sarà il giornalista e scrittore SERGIO RIZZO, già vicedirettore della Repubblica, editorialista del Corriere della Sera e opinionista nei maggiori talk televisivi, che nel 2007 pubblicò con Gian Antonio Stella il libro inchiesta “La Casta”, fenomeno editoriale con più di venti edizioni e oltre un milione di copie vendute. 

Il suo ultimo libro “2027. Fuga dalla Democrazia” (Solferino) animerà la riflessione sugli scenari di una fantapolitica che non è poi così lontana come sembra. E’ ambientato infatti “in un’Italia futuribile (ma verosimile) devastata dal cambiamento climatico, in cui non si presenta a votare  quasi nessuno. Il pressoché totale astensionismo dà il via a una valanga di emergenze che si traducono in una crisi della democrazia, apparentemente irreversibile. Un ritratto ironico della politica italiana, uno specchio deformante delle sue pulsioni più profonde e un lucido avvertimento su ciò che potremmo diventare.

Intervengono i giornalisti Mariano Ragusa, già coordinatore della Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno; Tommaso Siani, direttore de “La Città”, Monica Trotta de “Il Mattino” e Michele Albanese, presidente del Cda della Banca Monte Pruno. 

Nominato ai prestigiosi Grammy Award 2025 con il suo ultimo album “Foreverland” come Best Jazz Alternative Album, KEYON HARROLD ha aggiunto al suo tour europeo la tappa nell’arena di Tenuta dei Normanni, lunedì 7 luglio con ingresso alle ore 20:30, come unica data nel Sud Italia. 

L’eclettico trombettista, produttore e compositore americano, che ha collaborato tra gli altri con Jay-Z, Beyoncé, Common, Erykah Badu e Lauryn Hill, promette di regalare al pubblico della quinta serata del Festival un concerto indimenticabile, che spazia dal jazz all’R&B, dal pop al gospel, dal blues all’hip hop, accompagnato dai musicisti del suo straordinario quintetto. 

Vincitore quest’anno della terza edizione di “Ora o mai più” su Rai 1 e del premio della critica per la miglior canzone al “San Marino Song Contest”, il cantautore PIERDAVIDE CARONE chiuderà in bellezza il Festival, giovedì 10 luglio con ingresso alle ore 20.30,  con un favoloso concerto tributo a Lucio Dalla, accompagnato dalla band pop-rock del Conservatorio G. Martucci di Salerno. Con l’indimenticabile cantautore bolognese Pierdavide Carone ha avuto una collaborazione artistica particolarmente significativa, culminata con la partecipazione al Festival di Sanremo 2012 con il brano “Nanì”, scritto insieme al suo produttore e mentore. Un’occasione unica per un viaggio nelle infinite emozioni dei suoi brani senza tempo. 

Introduce la serata Veronica Pompeo, giornalista di Radio Rai. 

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