Riconoscimento San Costabile patrono del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

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Riconoscimento San Costabile patrono del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

 

In unaa missiva il sindaco Maurano dice

"Faccio seguito alla mia precedente proposta (Rif. Prot. gen. n. 23290 del 20.10.2009) e alla delibera del consiglio comunale n. 2 del 27 gennaio 2010 con cui si rivolgevano voti al Presidente dell’Ente e alla S.S., senza ad oggi ottenere riscontro, per chiederLe di sottoporre con cortese sollecitudine all’assemblea dei sindaci della Comunità del Parco la proposta di riconoscere San Costabile Gentilcore quale patrono del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
San Costabile, fondatore e patrono di Castellabate, nonché co-patrono della diocesi di Vallo della Lucania, è l’unico Santo di origine cilentana ma anche una delle figure più luminose dell’ordine benedettino. Nato attorno al 1064 sul monte Tresino, dall’amore per la natura e dal paesaggio rigoglioso della sua infanzia gli deriva l’attribuzione del giglio bianco con cui viene raffigurato nell’iconografia ufficiale. Da fanciullo si recava spesso a piedi fino al colle S. Angelo, per deporre ai piedi di S. Maria de Gulia i gigli di Tresino.
A partire dall’età di 7 anni si dedicò a una rigorosa vita monastica e a impegnativi studi nella badia di Cava de’ Tirreni. Per i suoi meriti fu elevato al prestigioso ma impegnativo ufficio di quarto abate del monastero benedettino, amministrandone con sapienza i beni. Nel 1123 fondò il Castello dell’Abate, attorno a cui sorse l’abitato di Castellabate. Per le sue altissime virtù morali e intellettuali, dopo la morte, fu proclamato Santo e il suo culto fu riconosciuto dal Papa Leone XIII nel 1893.
Questa esemplare figura rappresenta, invero, un vanto non solo per la comunità che ho l’onore di rappresentare, ma per l’intero Cilento. A lui si rivolgono, infatti, con fiducia e devozione le popolazioni della costa e dell’entroterra, memori dei suoi numerosi miracoli a protezione delle comunità locali.  
Alla luce di tutti questi motivi, auspico un accoglimento della presente proposta da parte della Comunità del Parco, con l’eventuale previsione di inserire un riferimento storico nello stesso logo dell’Ente quale ulteriore veicolo di promozione turistica. Si fa presente, inoltre, che sarebbe buona abitudine nonché obbligo di legge riscontrare con un provvedimento espresso, positivo o negativo, qualsivoglia istanza di soggetti pubblici e/o privati".

Costabile (costante, stabile) è l’unico Santo cilentano il cui culto è stato riconosciuto dal Papa Leone XIII nel 1893. Nato nella contrada Tresìno (oggi nel comune di Castellabate) nel 1064, entrò nel monastero benedettino di Cava De’ Tirreni all’età di 7 anni per dedicarsi al servizio divino sotto la guida dell’abate S. Leone (1123). Alla morte dell’abate San Pietro (1123) di cui era stato coadiutore, assunse il governo della badia come quarto successore del fondatore Sant’Alferio. Nel breve periodo del suo governo iniziò la costruzione di un castello a difesa delle popolazioni cilentane, intorno al quale si sviluppò il centro abitato di Castellabate, di cui è protettore. Esempio di mitezza, di purezza, di umiltà e di amorevole carità e comprensione verso i confratelli, morì improvvisamente il 17 febbraio 1124 e  fu sepolto nella grotta Arsicia, accanto ai suoi predecessori, dove ancora oggi riposa.
 

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