Punti nascita, la battaglia dei sindaci campani: tra Roma e Napoli, passi avanti verso la deroga ministeriale
| di Redazione
La difesa dei punti nascita nei territori dell’Alto Casertano, del Basso Salernitano e delle isole campane è entrata nel vivo in questi giorni con due importanti momenti istituzionali che hanno visto protagonista una delegazione di sindaci impegnati nella tutela del diritto alla salute nelle aree periferiche e insulari della Campania.
Nel pomeriggio di ieri, presso la Stazione Marittima di Napoli, si è svolto un incontro particolarmente rilevante con il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il Capo di Gabinetto del Ministero della Salute Marco Mattei e il Senatore Francesco Silvestri. Tra i rappresentanti delle comunità locali, era presente il Sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, anche in rappresentanza del Sindaco di Sapri. Collegato da remoto il Sindaco di Piedimonte Matese. Uniti dalla stessa causa, i primi cittadini hanno ribadito la necessità di scongiurare la chiusura dei punti nascita negli ospedali dei rispettivi territori, una minaccia concreta derivante da una rigida applicazione dei parametri ministeriali in materia.
Durante il confronto, le istanze territoriali sono state accolte con attenzione e spirito di collaborazione dai rappresentanti del Governo nazionale, che hanno espresso apertura verso una possibile deroga al provvedimento, condizionata però all’invio da parte della Regione Campania di una richiesta formale, dettagliata e ben motivata. Dovrà essere evidenziata la specificità delle aree interessate, le criticità legate alla geografia dei territori e l’impatto sanitario e sociale della chiusura dei reparti.
Un messaggio chiaro che ha trovato eco anche nel secondo importante momento istituzionale, svoltosi nel pomeriggio odierno presso il Consiglio Regionale della Campania, dove i sindaci di Piedimonte Matese, Sapri, Sessa Aurunca, Capri e Ischia sono stati convocati in audizione dalla Prima Commissione Permanente Affari Istituzionali, presieduta dal Presidente del Consiglio Regionale on. Gennaro Oliviero. Presente anche il Comitato di Lotta per l’Ospedale di Sapri rappresentato dal presidente Luciano De Geronimo.
L’incontro, di natura legislativa e amministrativa, ha avuto l’obiettivo di illustrare ai Sindaci la proposta di legge regionale che prevede di riconoscere come “zone disagiate” i Comuni interessati, passaggio necessario per giustificare e rafforzare la richiesta di deroga al Ministero della Salute. Nel frattempo, i Sindaci intervenuti hanno sollecitato formalmente, attraverso la Commissione, la Giunta Regionale ad inoltrare immediatamente una richiesta di deroga, anche prima della piena approvazione della legge, al fine di accelerare il processo e garantire continuità ai servizi ostetrici e ginecologici attualmente minacciati. Una sollecitazione che il Presidente Oliviero ha fatto propria e che si è impegnato a rappresentare personalmente al Presidente Vincenzo De Luca.
«Si tratta – ha spiegato in un post il sindaco di Sapri Antonio Gentile – di un passaggio cruciale nel dialogo istituzionale tra enti locali, Regione e Governo nazionale. Le azioni congiunte messe in campo – tanto a livello politico quanto tecnico-amministrativo – stanno delineando un quadro di collaborazione concreta, con l’obiettivo di tutelare il diritto alla natalità, alla prossimità delle cure e alla permanenza di servizi essenziali nelle aree interne e periferiche della Campania. La mobilitazione compatta dei sindaci e l’ascolto ricevuto da parte delle istituzioni regionali e statali fanno sperare in una soluzione condivisa e sostenibile, che possa unire sicurezza clinica e rispetto dei diritti fondamentali delle popolazioni locali. Una battaglia che è, a tutti gli effetti, una battaglia per la vita».
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