Con l’arrivo della primavera e dell’autunno, molti proprietari di gatti notano un fenomeno ricorrente: il gatto perde più pelo del solito. Si tratta di un processo naturale, chiamato muta, che permette all’animale di adattarsi ai cambiamenti climatici. Ma per quanto fisiologico, può creare situazioni fastidiose, sia per il gatto che per chi vive con lui.
Negli ultimi mesi, veterinari e operatori dei centri di toelettatura segnalano un aumento delle richieste di informazioni, perché molti proprietari si preoccupano non appena vedono ciuffi di pelo in casa o sul divano. In realtà, nella maggior parte dei casi, è tutto normale: i gatti cambiano il pelo due volte l’anno, e alcuni soggetti lo fanno in modo particolarmente evidente.
Perché i gatti cambiano il pelo
Il mantello dei gatti non è solo un elemento estetico:
protegge dal freddo, regola la temperatura, ripara la pelle dai raggi solari.
Con l’aumento delle ore di luce in primavera, il gatto perde il fitto mantello invernale per alleggerirsi; in autunno, invece, si prepara al freddo rafforzando il sottopelo.
Il fenomeno è più marcato nei gatti che vivono all’aperto o che trascorrono molte ore alla luce naturale. Gli esemplari che vivono in appartamento, invece, possono avere una muta più irregolare e quasi continua, perché l’illuminazione artificiale e il riscaldamento alterano i loro ritmi biologici.
Quando preoccuparsi?
La muta è fisiologica, ma ci sono situazioni in cui la perdita di pelo può diventare un campanello d’allarme.
È bene consultare un veterinario se il gatto presenta:
zone di pelle completamente scoperte, arrossamenti o prurito insistente, forfora evidente, perdita di peso o apatia.
In questi casi potrebbero esserci dermatiti, parassiti o intolleranze alimentari da escludere.
Come aiutare il gatto durante la muta
Secondo gli esperti, ci sono semplici gesti quotidiani che facilitano il processo:
1. Spazzolarlo regolarmente
Durante i periodi di muta, la spazzolatura dovrebbe avvenire almeno una volta al giorno. Questo riduce il rischio di boli di pelo, soprattutto nei gatti a pelo lungo.
2. Idratazione e corretta alimentazione
Un mantello sano dipende molto dall’alimentazione. Diete ricche di omega 3 e omega 6, oppure integratori specifici, migliorano la qualità del pelo.
3. Ambiente pulito e umidificato
Gli ambienti troppo secchi favoriscono la caduta del pelo. Un buon livello di umidità aiuta la pelle del gatto a non irritarsi.
4. Gioco e movimento
Un gatto attivo tende a mantenere il mantello più ossigenato e meno predisposto a irritazioni.
Un processo naturale, da non temere
La perdita di pelo nei gatti, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, è un fenomeno assolutamente normale. Molti proprietari si allarmano, ma nella maggior parte dei casi il gatto sta semplicemente seguendo i suoi ritmi naturali.
Con qualche attenzione in più e una buona igiene quotidiana, la muta diventa facile da gestire e il micio può attraversare questo periodo senza stress.



