Castello-discarica di Marina di Camerota. Intervista all’assessore Del Gaudio

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Castello-discarica di Marina di Camerota. Intervista all’assessore Del Gaudio


 

Giovedì mattina mi reco agli uffici Asl a Marina di Camerota per incontrare Enzo Del Gaudio,assessore della nuova giunta comunale con delega alla sanità e alla nettezza urbana, oltre che allo sport e alle politiche sociali. Dopo una decina di minuti di attesa, ho la possibilità di porgli alcuni degli interrogativi suscitati dall’indecente stato in cui si trova il castello e, in particolar modo, lo spazio antistante l’entrata principale, ridotto ad una discarica abusiva.

Lei conosce la situazione del castello? Sa che lì davanti c’è un cumulo di materiali di ogni genere?

Sì, sono venuto a conoscenza della situazione. Noi dell’amministrazione abbiamo dato il via ad una prima fase di attività rivolta alla risoluzione del problema, anche se in queste prime settimane di insediamento abbiamo dovuto dare la priorità alle questioni più evidenti e centrali.

Sono stato sul posto. Oltre a spazzatura, elettrodomestici e rifiuti vari, ci sono pure delle lastre di eternit.

Se si fosse trattato solo di RSU (rifiuto solido urbano) si sarebbe intrapreso il normale procedimento per la raccolta di quel cumulo di rifiuti. Per l’eternit c’è un procedura diversa: si contatta una ditta specializzata nello smaltimento dell’amianto che prepara un piano specifico; questo viene conferito all’ASL che poi dà il nulla osta per l’operazione di smaltimento. Se il nulla osta non arriva entro 30 giorni, si procede automaticamente.

Dunque voi cosa avete fatto? Chi avete contattato?

Io ho riferito al consigliere comunale delegato alle problematiche ambientali, Domenico Saturno, che ha pure delle fotografie del luogo. Insieme abbiamo riferito verbalmente della questione ai carabinieri un mese fa, all’incirca.

Quindi loro si sono recati sul posto?

Penso proprio di sì.

Ma la richiesta alla ditta specializzata nello smaltimento dell’eternit, che lei ha detto essere il primo passo dell’iter adottabile in casi del genere, è stata fatta?

Questo non lo so. Deve chiedere ai carabinieri. Noi abbiamo riferito alle forze dell’ordine della situazione, poi sta a loro adottare le misure del caso. Comunque noi abbiamo già denunciato diversi casi di depositi illeciti; i casi di ritrovamenti di eternit nel comune sono più di uno e di una certa consistenza. Ci vogliono degli interventi puntuali e rigorosi.

Decido di seguire il "consiglio" dell’assessore Enzo Del Gaudio e mi reco, nel primo pomeriggio, alla locale stazione dei carabinieri. Espongo la questione e chiedo al carabiniere presente se hanno ricevuto l’esposto e se si sono occupati della questione. Mi dice di non conoscere direttamente la questione. Mi dice che a suo avviso è direttamente il Comune che in questi casi deve inoltrare una richiesta di intervento all’ASL e all’ ARPAC, i quali enti devono poi fare dei sopralluoghi ed adottare le misure del caso. Inoltre, mi dice che della spazzatura "consueta" (tutto tranne l’eternit) presente al castello, se ne deve occupare chi raccoglie ordinariamente l’immondizia, dunque la Yele. Poi però, pensando al fatto che si tratta di una proprietà privata, non è così sicuro di questa affermazione. Mi dice, poi, che rivolgersi alle forze dell’ordine in tali casi è parzialmente utile, poichè la denuncia serve ad avviare un provvedimento penale con l’accusa al privato di aver allestito una discarica abusiva, ma per fare concretamente togliere quella roba da quel posto, occorre fare richiesta all’ASL e all’ARPAC. Mi dice, alfine, che per fare chiarezza su questo caso particolare e, in generale, per avere delle coordinate più sicure sull’argomento,avrei dovuto parlare con il Maresciallo Papa, che l’indomani mi avrebbe saputo dire se ci fosse un esposto fatto dai componeti della giunta comunale, se i carabinieri avessero effettuato un sopralluogo, se si fossero già intraprese delle azioni volte a togliere(almeno parzialmente) la caterva di rifiuti presenti davanti al castello, se si avesse intenzione di prendere dei provvedimenti, se ci fosse un indagine in corso per scoprire chi ha gettato lì quella roba.

L’indomani apprendo che non è possibile ricevere informazioni relative al caso in particolare.Pare ci sia un indagine in corso.

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