Salernitana, caos playout: il club si rivolge al Coni e alla giustizia sportiva
| di Luigi Martino
La Salernitana alza la voce dopo il rinvio a data da destinarsi delle gare di playout di Serie B. Il club granata ha espresso il proprio disappunto per la decisione assunta dalla Lega senza un confronto preventivo con le società coinvolte né una discussione all’interno dell’assemblea di Lega. Una decisione giunta alla vigilia della gara d’andata contro il Frosinone, prevista inizialmente per lunedì 19 maggio.
La sospensione dei playout è stata decisa in attesa di chiarimenti sulla posizione del Brescia, che rischia una penalizzazione di quattro punti per un’irregolarità legata al pagamento dell’IRPEF. Un eventuale provvedimento potrebbe ridisegnare la classifica di fine stagione: Brescia retrocesso direttamente in Serie C, con Cittadella e Cosenza che si salverebbero, mentre Frosinone, Salernitana e Sampdoria guadagnerebbero ciascuna una posizione. In questo scenario, Frosinone sarebbe salvo, la Salernitana disputerebbe i playout con un piazzamento più favorevole e la Sampdoria accederebbe allo spareggio salvezza.
Il club granata, che aveva già inviato una diffida alla FIGC e alla Lega B per chiedere il ritiro del comunicato relativo al rinvio, ha deciso di presentare ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, rispettando la scadenza dei due giorni prevista per i procedimenti che possono incidere sulle iscrizioni alla prossima stagione. Parallelamente, la Salernitana si rivolgerà anche al Tribunale Federale Nazionale per chiedere una valutazione terza e indipendente, a tutela – si legge nella nota – degli interessi economici, morali e sportivi della società e della sua tifoseria.
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