Salernitana, tutti dimessi i tesserati colpiti da intossicazione. Attesa per il rinvio del playout

Sono stati tutti dimessi i 21 componenti del gruppo squadra della Salernitana, otto dei quali calciatori, che avevano accusato gravi sintomi compatibili con un’intossicazione alimentare dopo il rientro da Genova, dove si era disputata la gara d’andata del playout contro la Sampdoria.

Per i tesserati coinvolti, i medici hanno emesso prognosi comprese tra i due e i tre giorni. Dopo le cure ricevute presso i presidi ospedalieri di Salerno e Battipaglia, tutti sono tornati a casa. La società granata resta in attesa di un riscontro ufficiale da parte della Lega Serie B, a cui ha presentato una formale richiesta di rinvio della gara di ritorno, prevista allo stadio Arechi. Alla domanda sono stati allegati i referti medici e la documentazione necessaria a dimostrare la gravità dell’accaduto.

Nel frattempo, su disposizione della Digos della Questura di Genova, la struttura Alimenti, Igiene e Nutrizione della locale Asl ha effettuato un’ispezione nell’hotel che ha ospitato la Salernitana durante la trasferta. L’intervento ha riguardato in particolare la verifica delle condizioni igienico-sanitarie relative alla somministrazione del pasto incriminato, un riso alla cantonese fornito allo staff e ai calciatori.

Secondo quanto emerso, la pietanza sarebbe stata consegnata dallo staff dell’hotel ai rappresentanti della società campana per essere consumata successivamente. Il contratto stipulato prevedeva che il cibo venisse conservato in contenitori isotermici, ma tale procedura non sarebbe stata seguita. L’Asl ha comunque provveduto al prelievo di un campione del riso residuo, che sarà sottoposto ad analisi per accertare l’eventuale presenza di agenti patogeni.

Il club attende ora sviluppi sia sul fronte sanitario sia su quello sportivo, mentre si avvicina la data della decisiva sfida salvezza.