Salerno celebra la Festa della Repubblica al parco del Mercatello

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Salerno celebra la Festa della Repubblica al parco del Mercatello

Salerno celebra il 2 giugno con una cerimonia istituzionale. Oggi, in occasione del 79° anniversario della nascita della Repubblica, al Parco del Mercatello la tradizionale cerimonia organizzata dalla Prefettura.

Il messaggio di Vincenzo Napoli sindaco di Salerno e presidente Provincia di Salerno:

Saluto le Autorità Civili e Militari, le associazioni combattentistiche e partigiane, le forze dell’ordine, i volontari della Protezione Civile ed i concittadini.
Celebriamo la Festa della Repubblica, la festa di tutti gli italiani.
Non è una mera e retorica celebrazione. E’ la data di nascita della nostra Nazione moderna. E’la data di nascita che riscatta l’Italia dalla tirannide nazi-fascista concludendo una sanguinosa guerra civile. Il popolo italiano, che con il sangue aveva conquistato la Libertà, sceglie la Democrazia.
In quelle circostanze drammatiche, le italiane (per la prima volta ammesse alla partecipazione al voto) e gli italiani dimostrarono un altissimo senso d’amor patrio. Il desiderio di vendetta con gli aguzzini fascisti, il rancore contro i Savoia che avevano lasciato la Patria allo sbando, la tentazione di riprendere le armi per affermare le proprie idee di parte furono accantonati nel supremo interesse della Nazione scongiurando ulteriori lutti e tragedie.
C’inchiniamo con profonda gratitudine alla memoria dei Combattenti e dei caduti, in Patria ed all’Estero, per la Libertà, la Pace, la Democrazia. Se oggi noi possiamo celebrare la Repubblica è proprio per merito di chi ha messo a disposizione la sua vita per la Patria talvolta fino all’estremo sacrificio.
A Salerno avvertiamo particolarmente questo oneroso compito della Memoria. La nostra città è stata per qualche mese Capitale d’Italia nei momenti più drammatici del secondo conflitto mondiale. In quelle settimane, tra la macerie morali e materiali della Nazione, nacque un nuovo sentimento di Patria. Le forze politiche trovarono unità e coesione nel supremo interesse della Pace e della Libertà accantonando odio, divisione, desiderio di vendetta. E’ la svolta di Salerno, la matrice della Costituzione Repubblicana che ancora oggi guida la nostra vita comunitaria.
Una Costituzione moderna e lungimirante che indica coraggiose prospettive programmatiche ma che ha bisogno di esser viva e vivificata.
Diceva Calamandrei
“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.”
Questa responsabilità tocca esercitarla a tutti noi che abbiamo deciso di servire le Istituzioni ed il Bene Comune nei riguardi delle nuove generazioni alle quali voglio dedicare questa giornata. Dobbiamo esser capaci con il nostro esempio di appassionare i giovani alla vita democratica e comunitaria, al valore dell’Unità Nazionale e dell’Inclusione.
Viviamo un tempo nel quale disponiamo di strumenti sempre più tecnologici e potenti per comunicare tra di noi eppure continuano ad alzarsi muri e scavare fossati tra persone, popoli, culture. Sempre più soli, sempre più egoisti ed autoreferenziali.
E’ un pericolo enorme per il futuro della nostra vita collettiva. Ed in tale prospettiva la Scuola, le Istituzioni, le Famiglie devono svolgere una funzione preziosa e vitale per far apprezzare la ricchezza delle differenze e dell’integrazione anche nella più ampia dimensione europea che finisce per esser strumentalizzata da antistorici sovranismi. Un’Inclusione, tema generatore di questa celebrazione, che coniuga: diritti e doveri, diversità e rispetto reciproco, solidarietà ed emancipazione.
Salerno è una comunità solidale e coesa. Non mancano i problemi ma c’è anche tanta determinazione per superarli insieme. In questa città nessuno sempre solo, c’è sempre una mano tesa pronta ad offrire aiuto. Una città che apre le sue porte a tanti turisti e visitatori che giungono da tutto il mondo per apprezzarne le bellezze. Una città che per migliaia di migranti è diventato lo sbarco per l’inizio di una nuova vita.
Celebrare il 2 giugno vuol dire anche comprendere che la felicità personale non esiste se non nell’ambito della sicurezza e della felicità collettiva.
Da Salerno dunque lanciamo un messaggio forte per l’Unità d’Italia, la Pace e la Solidarietà, l’inclusione.
Viva il 2 giugno, Viva Salerno, Viva l’Italia

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