Santa Marina, il sindaco Fortunato chiede la revoca dei domiciliari: presentato ricorso al Riesame

È stato depositato al Tribunale del Riesame il ricorso per chiedere la revoca degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato. Il primo cittadino si trova ristretto dal 22 maggio con l’accusa di corruzione nell’ambito di un’inchiesta su una presunta lottizzazione abusiva e una tangente da 100mila euro.

A difendere Fortunato sono gli avvocati Felice Lentini e Vincenzo Speranza, che hanno presentato l’istanza al Tribunale della Libertà, puntando a dimostrare l’insussistenza delle condizioni che giustificherebbero la misura cautelare restrittiva.

Il giudice del Tribunale di Lagonegro, che ha emesso l’ordinanza, ha ritenuto invece necessario impedire al sindaco di accedere allo studio tecnico privato e agli uffici comunali, per scongiurare il rischio di reiterazione del reato. Secondo gli inquirenti, Fortunato avrebbe la capacità di influenzare il lavoro del responsabile dell’ufficio tecnico e di un progettista privato coinvolto nell’indagine.

A differenza dell’altro indagato finito ai domiciliari – l’imprenditore Antonio La Montagna – a Fortunato è stata applicata la misura più severa: divieto assoluto di comunicazione con l’esterno, sia via telefono che di persona, fatta eccezione per tre soggetti autorizzati, tra cui una colf e un’infermiera incaricata di seguirlo per motivi di salute.

Dal punto di vista politico, non ci sono stati sviluppi rilevanti. La richiesta di dimissioni, avanzata dal gruppo di opposizione, non ha avuto esito. Fortunato resta al suo posto, così come l’intera squadra di governo comunale.