Sapri, al via la raccolta firme per il Punto Nascita: l’appello a Mattarella, Schillaci e De Luca

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Sapri, al via la raccolta firme per il Punto Nascita: l’appello a Mattarella, Schillaci e De Luca

É partita ufficialmente la raccolta firme promossa dal Comitato di Lotta per l’Ospedale di Sapri per salvare il Punto Nascita dell’Ospedale dell’Immacolata, minacciato da una chiusura che metterebbe in ginocchio un intero territorio. Un appello forte e chiaro è stato rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Ministro della Salute Orazio Schillaci e al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Il presidio ospedaliero di Sapri è l’unico vero punto di riferimento per il parto sicuro nel Distretto Sanitario 71, che abbraccia 17 comuni del Golfo di Policastro, area di confine tra Campania, Basilicata e Calabria. In un contesto già segnato da isolamento infrastrutturale e spopolamento, la chiusura del Punto Nascita sarebbe una ferita insanabile, che va ben oltre una semplice riorganizzazione sanitaria.

Il reparto, riconosciuto da anni come Punto Rosa per l’eccellenza delle sue cure, oggi conta appena due medici strutturati. Il progressivo impoverimento del personale ha spinto molte future mamme a rivolgersi altrove, contribuendo a un calo numerico che rischia di diventare alibi per la chiusura definitiva.

Le alternative? A Vallo della Lucania, l’ospedale più vicino in Campania, si arriva in oltre un’ora d’auto, e non va meglio per Lagonegro, in Basilicata, raggiungibile solo attraverso strade impervie e spesso interrotte. In estate, o in caso di lavori lungo la Cilentana, i tempi si allungano ulteriormente. In caso di emergenza ostetrica, può essere troppo tardi.

Il Comitato punta il dito contro l’applicazione rigida della Legge Balduzzi (n. 189/2012), pensata per razionalizzare ma divenuta nel tempo strumento di disuguaglianza territoriale. “Non si possono applicare gli stessi criteri ai grandi centri urbani e ai paesi delle aree interne — denunciano i promotori —. Così si nega l’accesso alla sanità a milioni di cittadini.”

La mobilitazione chiede con fermezza:

Il mantenimento e potenziamento del Punto Nascita di Sapri; L’assunzione di nuovo personale medico e infermieristico; L’attuazione delle politiche nazionali per lo sviluppo delle aree interne; Il completamento degli investimenti infrastrutturali già previsti; Una revisione della Legge Balduzzi che tenga conto delle specificità dei territori rurali e disagiati.

Difendere il Punto Nascita di Sapri non è solo una battaglia sanitaria, ma una questione di giustizia territoriale, un gesto di resistenza civile, una difesa della vita.

“In occasione della Giornata Mondiale della Sanità 2025 — si legge nell’appello — il Presidente Mattarella ha ricordato che il diritto alla salute è una conquista della nostra civiltà. Chiediamo che quella conquista non venga negata ai cittadini di questo territorio”.

La raccolta firme è già attiva e aperta a tutti. Il Comitato invita associazioni, istituzioni, cittadini e operatori sanitari a unirsi alla mobilitazione.

Qui la raccolta firme https://www.change.org/p/difendiamo-il-diritto-alla-salute-difendiamo-il-punto-nascita-di-sapri?utm_medium=custom_url&utm_source=share_petition&recruited_by_id=3d968790-3af1-11f0-8c6a-f31475631c38

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