Sindaci esclusi dalle elezioni regionali, Fortunato chiama all’appello i primi cittadini
| di Redazione
La legge regionale della Campania n. 17 del 11 novembre 2024 ha sancito l’ineleggibilità anche per i sindaci dei Comuni campani fino a 5000 abitanti, oltre a quella, già prevista per i Comuni con popolazione superiore, prevedendo l’obbligo, in caso di candidatura alle elezioni regionali, di dimissioni tre mesi prima del termine della Legislatura.
«È noto che tale norma, che trascura e mortifica le ragioni di tutti sindaci della Campania e serve, unicamente, a garantire le ragioni dei consiglieri uscenti, è stata “estorta” al Presidente De Luca, in cambio dell’appoggio al terzo mandato, peraltro dichiarato incostituzionale dalla Suprema Corte» afferma il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato.
«È di tutta evidenza che le scelte incomprensibili, miopi e di parte dell’attuale Consiglio Regionale della Campania, dettate, presumibilmente, dal bieco tentativo di autoconservazione della specie, penalizzano i sindaci e gli interessi dei cittadini che essi rappresentano e configurano un evidente vulnus democratico, che richiede l’intervento e la mobilitazione di tutta la categoria, dell’ANCI campana e nazionale, del ministro dell’Interno e di tutte le forza politiche. S’invitano, pertanto, l’on. Matteo Piantedosi, dott. Gaetano Manfredi, dott. Francesco Morra, i sindaci della Regione Campania, a sollecitare il presidente De Luca e l’intero consiglio regionale, a ripristinare la precedente normativa, restituendo la possibilità ai sindaci dei comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti di rimuovere la causa di ineleggibilità entro la data della candidatura, e la possibilità ai sindaci fino a 5.000 abitanti di candidarsi alle elezioni regionali, senza dover rinunciare al mandato elettivo ricevuto, in modo democratico, dai cittadini del proprio Comune» conclude Fortunato.
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