SP94, i borghi cilentani alzano la voce: «Abbandonati da anni, ora basta»
| di Antonio Vuolo
Strada dissestata, frane, carreggiate ridotte, vegetazione fuori controllo e rischio incendi. È questo il quadro critico della Strada Provinciale 94, arteria che collega Agnone Cilento ai borghi collinari di Ortodonico, Cosentini, Fornelli, Zoppi, Perdifumo e Capograssi. Una via di accesso essenziale per residenti, turisti e mezzi di soccorso, ma ormai allo stremo.
Nei giorni scorsi, un fronte compatto di cittadini, professionisti e associazioni ha inviato una richiesta formale via PEC alla Provincia di Salerno, sollecitando interventi urgenti di messa in sicurezza. L’iniziativa è coordinata dal prof. Giorgio Mellucci (associazione Meridiano) e dal dott. Paolo Napolitano (associazione Un Giorno), con il supporto di personalità del mondo accademico, professionale e culturale.
“La SP94 oggi rappresenta un pericolo concreto per chi la percorre ogni giorno. Serve una risposta rapida, concreta e risolutiva da parte delle istituzioni competenti”, denunciano i promotori.
Tra le criticità segnalate figurano la mancanza di opere per la regimazione delle acque e l’assenza di manutenzione ordinaria, oltre a una problematica parallela: la carenza di acqua nei giorni festivi, che secondo i residenti potrebbe essere risolta con una semplice rotazione dell’erogazione.
All’appello hanno già aderito oltre 300 cittadini e numerose associazioni, e si sta preparando una petizione popolare.
Un ruolo importante nella mobilitazione lo ha avuto l’on. Aurelio Tommasetti, che si è impegnato a farsi portavoce presso la Provincia. Parole di apprezzamento sono state espresse anche per il sindaco di Montecorice Flavio Meola, sebbene la competenza sulla SP94 resti esclusivamente provinciale.
La protesta, sottolineano i promotori, non è solo una questione di sicurezza stradale ma anche di dignità e futuro per un’area che dovrebbe rappresentare una delle eccellenze del Cilento e della Campania.
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