Sparatoria Centola: arrestato l’albanese ferito. Conclusa l’autopsia sull’amico ucciso
| di Luigi Martino
Svolta nelle indagini sulla sparatoria avvenuta a Foria di Centola lo scorso 22 giugno: i carabinieri della Compagnia di Sapri, su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, hanno arrestato Xhuijan Curti, 28 anni, cittadino albanese, ritenuto uno dei tre responsabili del tentato furto finito nel sangue. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Le accuse sono: tentato furto, rapina impropria e porto abusivo di arma da fuoco. Curti è stato identificato come uno dei complici di Rivaldo Rusi, anch’egli albanese, ucciso da un colpo di fucile esploso dal proprietario dell’abitazione, Aurelio Valiante, 58 anni. Il terzo componente della banda è tuttora ricercato. Valiante e la famiglia, dopo i fatti, sono stati trasferiti in una località protetta. Sull’imprenditore nessun fermo, al momento risulta indagato per omicidio e occultamento di cadavere.
Secondo la ricostruzione dei militari, i tre albanesi si erano introdotti di notte in una casa privata di Foria di Centola, in via Carpine, per compiere un primo furto. Il proprietario di quell’abitazione risulta ora parte lesa nell’inchiesta.
Poi sarebbero passati all’abitazione di Valiante che, insospettito da rumori nel cortile, era uscito impugnando un fucile. Alla vista dei ladri in fuga da una finestra, aveva intimato loro di fermarsi. A quel punto uno degli intrusi avrebbe esploso alcuni colpi di pistola, costringendo l’uomo a reagire: Curti venne colpito e ferito, mentre un secondo proiettile avrebbe ucciso Rusi.
Quest’ultimo è stato rinvenuto solo in un secondo momento. Il proprietario dell’abitazione si è infatti presentato spontaneamente in caserma, raccontando di aver trasportato il corpo del giovane albanese e di averlo seppellito a San Severino di Centola, vicino al campetto di calcio a cinque comunale, dove i carabinieri lo hanno poi recuperato.
Oggi si è svolta l’autopsia sul corpo di Rivaldo Rusi. Gli esiti dell’esame autoptico, attesi nei prossimi giorni, saranno fondamentali per chiarire le reali cause della morte e confermare la dinamica dei fatti.
L’indagine è condotta dalla Procura guidata dal dott. Francesco Rotondo, con il supporto della Compagnia dei Carabinieri di Sapri, della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Salerno e dei militari territoriali di Vallo della Lucania e Sala Consilina. Le verifiche proseguono anche per rintracciare il terzo complice ancora in fuga e ricostruire l’intera vicenda nei dettagli.
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