Sparatoria Centola, scomparso il complice albanese: si teme sia gravemente ferito

Il giovane è fuggito dopo il conflitto a fuoco durante un tentato furto in abitazione. I familiari sono arrivati dal Casertano per seguire le ricerche.

Proseguono senza sosta le ricerche del 23enne albanese fuggito nei boschi di San Severino di Centola dopo la sparatoria avvenuta nella frazione Foria, durante un tentativo di furto in abitazione. Il giovane, secondo gli inquirenti, faceva parte della banda che domenica sera ha assaltato due villette isolate. Nella seconda abitazione, dopo essere stati scoperti dal proprietario, è scattato un conflitto a fuoco: uno dei presunti ladri è rimasto gravemente ferito ed è ora ricoverato a Napoli in prognosi riservata. Un complice è ancora ricercato.

Del 23enne si sono perse le tracce. Il suo cellulare è stato localizzato nei pressi di San Severino, ma del giovane nessuna notizia. Le autorità temono che sia rimasto ferito e non sia riuscito ad allontanarsi troppo, ma non si esclude che abbia trovato rifugio o aiuto in zona. Sul posto sono giunti anche alcuni familiari, arrivati dal Casertano, che stanno collaborando con i carabinieri impegnati nelle ricerche.

L’inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Il proprietario della casa, un uomo di 60 anni, è indagato per lesioni gravi. Secondo le ricostruzioni, avrebbe esploso un colpo con un’arma legalmente detenuta dopo essersi accorto dell’irruzione dei ladri. Nella cassaforte della villetta, oltre a denaro e oggetti di valore, erano custodite anche alcune armi regolarmente denunciate, poi sottratte dai malviventi.

Le indagini proseguono per far luce sull’intera dinamica e identificare tutti i componenti della banda.