Sparatoria Centola: trasferito in località protetta 60enne che ha ucciso il ladro
| di Luigi Martino
Il 60enne ha sparato durante un tentato furto nella sua abitazione. È indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Restano gravi ma stabili le condizioni del 20enne ferito. Si cerca il terzo complice. Disposta l’autopsia. Summit dei sindaci per affrontare l’emergenza sicurezza nel Cilento.
Centola – È stato trasferito in una località protetta insieme alla moglie e ai figli Aurelio Valiante, imprenditore 60enne di Foria di Centola, protagonista della sparatoria avvenuta nella notte tra domenica e lunedì all’interno della sua abitazione. L’uomo ha esploso alcuni colpi di pistola contro tre persone che si erano introdotte nella sua villetta: uno dei presunti ladri, Rivaldo Rusi (nella foto in alto), cittadino albanese di 26 anni, è rimasto ucciso.
Valiante è indagato per omicidio e occultamento di cadavere, ma al momento non sono state disposte misure cautelari nei suoi confronti. Assistito dall’avvocato Antonello Natale, ha deciso di collaborare con la magistratura, fornendo un dettagliato resoconto dei fatti. L’interrogatorio, durato oltre undici ore, si è svolto alla presenza del procuratore capo di Vallo della Lucania, Francesco Rotondo.
Secondo la sua versione, Valiante avrebbe esploso i colpi d’arma da fuoco all’interno della sua proprietà. Il corpo di Rusi è stato ritrovato successivamente in un terreno agricolo in località San Severino di Centola, occultato all’interno di una tinozza per il vino e coperto dalla vegetazione. È stato lo stesso imprenditore, durante l’interrogatorio, a indicare con precisione il luogo del ritrovamento.
Indagini in corso
Le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Sapri e coordinate dalla Procura, proseguono senza sosta. I militari del RIS hanno effettuato i rilievi tecnici e sono in corso accertamenti per ricostruire con esattezza la dinamica della sparatoria, con un punto ancora da chiarire: se i colpi abbiano raggiunto i ladri mentre erano di fronte all’imprenditore o mentre erano di spalle.
Intanto, le condizioni del secondo ladro, un 20enne ferito durante lo scontro a fuoco e ricoverato a Napoli, restano gravi ma stabili. È tuttora ricercato il terzo complice, che sarebbe riuscito a fuggire dopo il conflitto.
È stata disposta l’autopsia sul corpo di Rivaldo Rusi, che sarà eseguita dal medico legale Francesco Lombardo per accertare con esattezza l’orario del decesso e la traiettoria dei colpi. Gli inquirenti stanno inoltre verificando se Valiante abbia agito da solo o con l’aiuto di un complice nell’occultamento del cadavere.
Emergenza sicurezza: i sindaci si mobilitano
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, riportando l’attenzione sulla questione della sicurezza nei piccoli centri del Cilento. Il sindaco di Futani, Dario Trivelli, ha convocato per il 3 luglio un’assemblea pubblica con la partecipazione di sindaci, prefetti, forze dell’ordine e autorità militari. «Dobbiamo costruire un’azione comune – ha dichiarato – per contrastare una criminalità che si fa sempre più aggressiva e che mette a rischio la tranquillità delle nostre comunità».
Solidarietà è stata espressa anche da Simone Valiante, sindaco di Cuccaro Vetere: «Difendere i propri cari dentro casa non è solo legittimo, è sacrosanto. La magistratura farà il suo corso, ma un cittadino non può essere lasciato solo mentre subisce un’aggressione nella propria abitazione».
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