Stazione alta velocità si chiamerà ‘Vallo di Diano’: attivazione prevista entro il 2031

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Stazione alta velocità si chiamerà ‘Vallo di Diano’: attivazione prevista entro il 2031

La stazione dell’Alta Velocità tra Padula e Buonabitacolo si chiamerà “Vallo di Diano”, con prevista attivazione della linea entro il 2031. Non è previsto lo smantellamento della vecchia linea ferroviaria Sicignano – Lagonegro, sospesa al traffico dal 1987, che potrebbe essere utilizzata per fini turistici. Questo emerge dalla relazione conclusiva del Dibattito Pubblico del sublotto 1B Romagnano – Praia della linea dell’Alta Velocità ferroviaria Salerno – Reggio Calabria.

Il coordinatore del dibattito pubblico, Roberto Zucchetti, ha sottolineato che il progetto è stato soggetto a una lunga fase di riflessioni ed approfondimenti da parte di organismi competenti, in particolar modo sotto il profilo del rischio sismico. Gli studi geologici e il progetto delle opere rispettano le prescrizioni normative e il modello di pericolosità sismica, «senza lacune o vizi». Pertanto, non si ravvisa alcuna esigenza di rifare la valutazione sismologica e sismogenetica nella zona del Vallo di Diano.

Il dibattito ha chiarito che la costruzione della nuova linea non interferisce con il tracciato storico della Sicignano – Lagonegro, permettendone l’eventuale riattivazione. I tecnici di RFI hanno spiegato che il tracciato storico non è più in linea con le normative di sicurezza e, nell’ipotesi di una riattivazione commerciale, sarebbe necessario un sostanziale rifacimento dell’infrastruttura, con adeguamento sensibile dell’altimetria, specialmente nel Vallo di Diano.

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