Studentessa schiacciata dal bus all’università, in Appello pena ridotta all’autista

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Studentessa schiacciata dal bus all’università, in Appello pena ridotta all’autista

Pena ridotta di due anni e 8 mesi, a fronte dei quattro e otto mesi stabiliti in primo grado, all’autista della Sita che il 24 novembre 2014 uccise – travolgendola con il mezzo – una studentessa di Giffoni Valle Piana. Francesca Bilotti, 23enne studentessa iscritta al terzo anno della facoltà di Lingue e culture straniere all’università di Salerno, venne colpita dal pullman che stava effettuando una manovra. Il 64enne Pietro Bottiglieri, che aveva chiesto il rito abbreviato, era stato condannato in primo grado a quattro e otto mesi del primo grado, con una sentenza del 2015 emessa dal gup del tribunale di Nocera Inferiore. Alla fine i giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno ridotto la condanna. Per lui anche la patente sospesa e la conferma del danno alla famiglia che si è costituita parte civile. Il sostituto procuratore generale Renato Martuscelli aveva parlato di responsabilità anche alla vittima in quanto la Bilotti era stata investita in un’area riservata ai bus. Una tesi che invece il legale della famiglia della vittima ha contestato. Il fatto è avvenuto la mattina del 24 novembre 2014 al terminal dell’università di Fisciano e i video, raccolti dalle telecamere di sorveglianza, hanno mostrato una manovra per entrare nell’area, una distanza sempre più tra la giovane e il bus, fino al contatto. Il pullman ha proseguito la sua manovra fino al tragico epilogo. La giovane studentessa di Lingue dell’università di Salerno è rimasta schiacciata sotto le ruote del mezzo, l’autista  ha sempre dichiarato di non aver visto la giovane. 

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