Il giovane si è tolto la vita gettandosi da un’altezza di venti metri. Inutili i soccorsi. Sconcerto in città.
Una tragedia improvvisa e inspiegabile ha scosso la comunità di Pagani. A.C., 30 anni, studente universitario, si è lanciato nel vuoto da un terrazzo di un condominio in via Sant’Erasmo, perdendo la vita sul colpo dopo un volo di circa venti metri.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore, dove sarà effettuata l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria.
Non è stato rinvenuto alcun biglietto o messaggio che possa spiegare le ragioni del gesto. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo solare, gentile, pieno di sogni e di progetti. Iscritto alla facoltà di Ingegneria, viveva con la famiglia e frequentava una giovane coetanea.
Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: si indaga su eventuali disagi personali o situazioni di stress, ma al momento non emergono elementi concreti che possano chiarire le cause.
La notizia ha scosso profondamente la città. «Una perdita gravissima per la nostra comunità» – ha dichiarato il sindaco Raffaele De Prisco – «Un dolore che lascia senza parole.»
Pochi giorni fa, Pagani aveva già pianto un’altra giovane vita: Vincenzo Ragosa, 24 anni, morto dopo una lunga malattia. Due tragedie diverse ma accomunate dal dolore e dal senso di impotenza che oggi pervade l’intera comunità paganese.