«Tso, dov’è la cura?» Al Tg3 la vicenda di Massimo Malzone morto dopo Tso | VIDEO

Era innamorato del mare, Massimiliano Malzone, il 42enne di Agnone, morto nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Sant’Arsenio nel 2015 dopo dodici giorni in trattamento sanitario obbligatorio. «L’hanno ammazzato», dice la madre ai microfoni del Tg3 Tg Fuori, rubrica andata in onda il 4 aprile sul sistema dei tso. A Malzone è stato vietato di vedere e parlare con la famiglia, come accadde 6 anni prima a Franco Mastrogiovanni all’ospedale di Vallo della Lucania. Sul diario clinico di legge «di un paziente delirante, irrequieto e minaccioso, sedato dai medici con una pesante terapia di farmaci.» Sulla sua morte indaga la Procura di Vallo della Lucania per violenza privata e la procura di Lagonegro per omicidio colposo. «Ho trovato mio fratello in condizioni pietose», commenta la sorella Adele.

Morto dopo Tso, il caso di Massimo Malzone vicino a una svolta | INTERVISTA

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