C’è un nome che continua a riaffiorare ogni volta che l’Udinese incrocia il Napoli: Jurgen Ekkelenkamp. L’olandese, già decisivo al Maradona nella scorsa stagione, si conferma bestia nera degli azzurri firmando anche stavolta il gol che fa la differenza. Una conclusione secca, potente, all’incrocio dei pali, imprendibile per Milinkovic Savic, che consegna tre punti pesantissimi ai friulani e interrompe la striscia positiva del Napoli in campionato dopo la sosta per le nazionali.
Al Bluenergy Stadium è l’Udinese a uscire dal campo con maggiore convinzione e lucidità. I bianconeri appaiono più brillanti sul piano atletico e mentale, mentre i campioni d’Italia danno l’impressione di una squadra affaticata, incapace di alzare il ritmo e di sfruttare il passo falso interno del Milan contro il Sassuolo. Una sconfitta che pesa anche in ottica classifica, con l’Inter pronta ad approfittarne.
Napoli in difficoltà lontano dal Maradona
Il dato che preoccupa di più riguarda il rendimento esterno. Per la squadra di Conte arriva un’altra battuta d’arresto in trasferta: la quarta in campionato, la settima stagionale complessiva. Una tendenza negativa che non può essere spiegata soltanto con le assenze. Il Napoli, già apparso scarico in Europa pochi giorni prima, fatica a costruire gioco e soffre anche in fase difensiva.
E pensare che per nove anni consecutivi gli azzurri avevano sempre trovato il gol su questo campo, dove nel 2023 avevano anche celebrato uno scudetto storico. Stavolta, però, la storia è diversa. Nel finale, a due minuti dal termine, Hojlund spreca clamorosamente da pochi passi l’occasione del pareggio, mandando alto. Poco dopo, il palo esterno colpito da Lucca certifica una serata storta per il Napoli.
Var protagonista, ma l’Udinese meritava di più
La ripresa è animata anche dalle decisioni arbitrali. L’Udinese vede annullarsi due reti dopo l’intervento del Var: prima quella di Davis, pescato in fuorigioco millimetrico dopo una respinta di Milinkovic Savic, poi il gol di Zaniolo, cancellato per un fallo nel recupero palla di Karlstrom, inizialmente giudicato regolare dall’arbitro Sozza.
Nonostante gli episodi, la squadra friulana continua a crederci e viene premiata dalla giocata del suo centrocampista più ispirato. Il successo appare complessivamente meritato per quanto visto in campo, con i padroni di casa più aggressivi e determinati per lunghi tratti del match.
Testa alla Supercoppa, ma servono risposte
Per il Napoli è tempo di riflessioni. La squadra dovrà archiviare in fretta questa battuta d’arresto e prepararsi alla Supercoppa. Martedì la partenza per Riad, con un gruppo provato dalle fatiche e dalla necessità di ritrovare energie e certezze.
Il campionato riprenderà dopo Natale, sul campo della Cremonese. Ma senza un cambio di passo lontano dal Maradona, immaginare una corsa senza ostacoli verso i vertici rischia di restare soltanto un’illusione.


