Vallo della Lucania, 59enne muore dopo incidente: assolti i medici del “San Luca”

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Vallo della Lucania, 59enne muore dopo incidente: assolti i medici del “San Luca”

Nessuna responsabilità per l’équipe medica dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania in merito al decesso di una donna di 59 anni, ricoverata in seguito a un grave incidente stradale. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Napoli, che ha completamente riformato la precedente sentenza di primo grado, assolvendo i medici coinvolti con la formula “perché il fatto non sussiste”.

La decisione dei giudici di secondo grado riguarda i sanitari del reparto di rianimazione del presidio cilentano: i dottori Bosco, Casoria, Ceruli, Di Vita, Giuliano, Pacente e Sparano. Oltre all’assoluzione, la Corte ha revocato le statuizioni civili a loro carico e ha disposto la compensazione delle spese processuali tra le parti.

Durante l’udienza, i legali della difesa – gli avvocati Bruno Mautone e Mario Turi – hanno presentato una dettagliata ricostruzione dei fatti, sostenendo la correttezza delle procedure adottate e l’assenza di condotte colpose da parte dei medici. La Corte ha accolto la tesi difensiva, riconoscendo la legittimità dell’operato clinico e assistenziale fornito durante il ricovero della paziente.

Secondo quanto emerso in aula, l’intervento del personale sanitario si sarebbe attenuto alle linee guida e alle buone pratiche mediche, senza profili di responsabilità professionale. A sostenere la linea difensiva anche gli avvocati Domenico Guazzo, Domenicantonio D’Alessandro e Franco Maldonato.

Per la struttura ospedaliera cilentana, la sentenza rappresenta un momento di sollievo e un riconoscimento dell’impegno quotidiano dei medici e degli operatori sanitari. Un verdetto che, secondo i legali, restituisce dignità e serenità a chi opera in un settore delicato e spesso esposto a critiche.

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