Intervista ad Antonio D’Agosto. I Parte: La piscina di Vallo della Lucania

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Intervista ad Antonio D’Agosto. I Parte: La piscina di Vallo della Lucania

 

 

D: Ad agosto, Emilio Romaniello, l’attuale sindaco di Vallo della Lucania, ha dichiarato che la piscina sarebbe stata consegnata entro il mese di dicembre, sarà mantenuta la promessa?
R: Prima disse entro il mese di Ottobre poi fece una dichiarazione all’incontro con l’Associazione Italiana Disabili ad agosto e al Mattino dichiarò prima novembre, poi per  tenersi largo disse dicembre. Il problema è che dal 2006 che vanno avanti le promesse. Iniziò Luigi Cobellis, appena eletto sindaco , a dire che nel 2007 sarebbe stata aperta la piscina, poi non se n’è saputo più niente. In seguito ad una mail ricevuta nel 2009 feci il manifesto “L’odissea della Piscina di Vallo della Lucania”. Poi da lì si mobilitarono i giornali, parlando della piscina, prima la Citta poi il Mattino per ben due volte. Fui intervistato da Sud Sostenibile intorno a novembre, perché entro il 30 novembre dovevano consegnare l’opera. Subito Luigi Cobellis corse a dire che si trattava di una strumentalizzazione di una vicenda che si sarebbe conclusa entro fine anno 2009. Pensavano che ci saremmo fermati, invece a novembre 2009 abbiamo organizzato un incontro al quale abbiamo invitato gli amministratori, un incontro interlocutorio, i quali non parteciparono dicendo che non era stata concordata l’iniziativa, anche se Luigi Cobellis, in presenza di testimoni, mi disse che avrebbe delegato qualcuno. Loro subito si sono sentiti colpiti, anche perché c’è un fatto particolare: in 10 anni di lavori, gli uomini che hanno iniziato l’opera sono gli stessi che la gestiscono oggi, ciò è stato messo in risalto sull’ultimo manifesto, il quale è presente anche su Facebook all’interno del gruppo Liberi è Più Bello. Emilio Romaniello, all’epoca, stava in una maggioranza, oggi sta in un’altra maggioranza. È stato un assessore di punta dell’amministrazione Sansone, ed è stato un assessore di punta nell’amministrazione Cobellis. Adesso delle due l’una, o Emilio Romaniello dice che il sindaco Cobellis è stato un bugiardo e che non è stato capace di svolgere il suo ruolo di sindaco e quindi è arrivato lui ed è stato molto più bravo del sindaco Cobellis. Potrebbe essere, ma da quello che abbiamo potuto rilevare, almeno dalla lena dei lavori, e che tutte le volte che siamo intervenuti nel mettere in pubblica piazza questo scandalo (oramai, dal 2001 al 2011 si può dire che è un autentico scandalo) i lavori sono andati in modo molto celere. Quindi abbiamo fatto un nuovo manifesto, era uno sberleffo sull’inaugurazione della rotonda, in quanto fecero quella grande inaugurazione della rotonda, e lì ci fu anche uno sberleffo in quanto dissero che nel capodanno dell’anno scorso si sarebbe festeggiato alla piscina di Vallo della Lucania.
D: Tra le altre proteste lei ha fatto anche uno sciopero della fame!
R: Alle scorse elezioni regionali io ho intrapreso lo sciopero della fame per la questione del parcheggio, dell’inquinamento e della piscina e in quell’occasione, subito dopo le elezioni, il sindaco Cobellis per ben due volte disse questa frase che è rimasta impressa nella mente di tutti: “preparate le pinne”, le pinne sono state preparate, però invano. Da qui il problema è un altro, cioè vogliono prendersi il merito della fine dei lavori. Però io penso che, c’è scritto anche nei manifesti, prendersi i meriti di una cosa che dura da nove anni, quando gli amministratori sono sempre gli stessi, gira che ti rigira, o di maggioranza o di opposizione, penso che sia vergognoso per quanto riguarda il rapporto con i cittadini.
D: Secondo lei quando verrà aperta la piscina?
R: Da quello che so, almeno dalle dichiarazioni che ha fatto l’assessore Marcello Ametrano, pare che stiano facendo il collaudo della struttura e stiano già pensando all’affidamento della struttura. Spero che non vogliano fare una inaugurazione in pompa magna con la quale dire: come siamo stati bravi in questa opera, perché veramente sarebbe come dire, far degradare ulteriormente a ridicolo questo paese che già purtroppo è stato toccato, e non poco, dal ridicolo. Quindi, penso che dovrebbero avere un po’ più di buon senso e non lasciarsi andare alla propaganda, per una volta pensassero al bene del paese. Chiedessero scusa ai cittadini per quanto tempo c’hanno messo per costruirlo. Ma penso che sia una cosa impossibile da chiedere a chi vive la politica con scarsa passione, non per un interesse sociale e generale, ma più per una gestione del potere.

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