Vibonati, bambino in fin di vita, indaga la Procura: le prove raccolte dagli investigatori
| di Luigi Martino
È in corso un’inchiesta coordinata dalla Procura di Lagonegro sul caso del piccolo Pietro, un bimbo di appena nove mesi residente con la madre a Villammare, frazione del comune di Vibonati. Il piccolo è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli, dove è stato trasferito d’urgenza in elisoccorso dall’ospedale di Sapri per gravissime lesioni cerebrali e altre fratture sul corpo.
A dare l’allarme, secondo quanto ricostruito, sarebbe stata la madre che, insieme al nuovo compagno, ha condotto Pietro presso il pronto soccorso dell’ospedale “Immacolata” di Sapri. Il piccolo, al momento dell’arrivo, era in coma profondo, disidratato e in condizioni critiche. È stato stabilizzato in emergenza e trasferito in elicottero al reparto di terapia intensiva del Santobono.
«Abbiamo riscontrato un’emorragia cerebrale, fratture al cranio, alla mandibola, al femore e all’orecchio – ha spiegato il dottor Emidio Ciancola, direttore dell’unità di anestesia e rianimazione dell’ospedale pediatrico partenopeo –. I danni sono compatibili con un trauma avvenuto nel pomeriggio. Ogni minuto può essere decisivo: la prognosi è riservatissima».
Gli inquirenti hanno acquisito le cartelle cliniche e ascoltato la madre come persona informata sui fatti. La donna avrebbe riferito che il bambino era stato visitato alcuni giorni prima per un’irritazione cutanea, legata – a suo dire – a un vaccino. In quell’occasione sarebbe stato dimesso con la prescrizione di un antibiotico. Ora, tramite i social, si è difesa rivolgendo dure critiche al personale sanitario che avrebbe, secondo lei, sottovalutato la situazione. Il padre del bambino, residente a Sapri, è stato informato solo nel pomeriggio del ricovero e si è precipitato all’ospedale partenopeo.
Pietro è il primo dei due figli della donna. È nato a settembre 2024, frequenta la scuola dell’infanzia a Sapri e vive con la madre e il suo nuovo compagno nella zona del villaggio turistico “Le Ginestre” a Villammare. Il padre lavora in un panificio-pizzeria di Vibonati.
Il parroco don Vincenzo Contaldi ha lanciato un appello alla comunità a pregare per il piccolo, affidandosi anche al lavoro dei medici e delle forze dell’ordine: «Ogni ora è preziosa – ha dichiarato –. Preghiamo affinché Pietro possa tornare presto a casa e che la verità emerga con chiarezza».
Intanto le indagini dei carabinieri del reparto territoriale di Sapri e del quartiere Arenella di Napoli proseguono senza sosta, con l’obiettivo di ricostruire con esattezza le cause delle gravi lesioni riportate dal bambino.
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