Vigili urbani multati dai poliziotti, è polemica ad Agropoli

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Vigili urbani multati dai poliziotti, è polemica ad Agropoli

I sindacati di categoria di Cisl, Cgil e Uil chiedono chiarezza sulla vicenda che ad Agropoli ha visto multati gli agenti della polizia municipale dai colleghi della stradale. «Tutto questo vede perdente solo ed unicamente Stato e con esso tutte le recenti politiche di partecipazione alla sicurezza integrata tanto raccomandate e sollecitate nell’ultimo incontro del comitato per l’ordine e sicurezza pubblica tenuto presso la prefettura di Salerno il 20 agosto scorso alla presenza del prefetto, Salvatore Malfi, e del questore di Salerno, Pasquale Errico», ha detto Vincenzo Della Rocca, segretario provinciale della Funzione pubblica della Cisl di Salerno, che insieme ai colleghi Donato Salvato della Uil e Alfonso Rianna della Cgil sta seguendo la questione in prima persona.

«Rimane oltremodo paradossale l’atteggiamento al limite dell’oltraggio tenuto da altri servitori dello Stato nei confronti della polizia municipale di Agropoli, e con essi delle istituzioni locali rappresentate, oggetto di un ingiustificato controllo che appare radicato sul territorio locale, mentre erano intenti a svolgere in divisa e con veicoli d’istituto le medesime misure di prevenzione di polizia di prossimità».

Un’azione che per Della Rocca è dunque preoccupante. «L’aria di spavalderia placata con la saggezza degli appartenenti della Municipale ha evitato di generare inutili tensioni in luogo pubblico e il tutto, crediamo generato per irresponsabilità soggettiva di pochi, dimostra l’intento di delegittimazione delle istituzioni locali e con esso il tentativo di demolizione delle funzioni quotidianamente assicurate da tutti gli appartenenti ai corpi della polizia locale”, ha continuato Della Rocca. “Chi ostenta a tanto, se ne dovrà fare ragione. A noi danno maggiore forza per continuare a richiedere di riposizionare nell’alveo della dignità giuridica e costituzionale il lavoro della Municipale, con pari dignità di riconoscimento giuridico ed economico della legge 121 del 1981».

I sindacati, in una lettera al ministro dell’Interno, Marco Minniti, ora chiedono un’inchiesta per verificare se con l’intervento della stradale si sia dato vita a qualsiasi violazione di legge. «Inoltre, sindaco di Agropoli e al comandante della municipale, nell’esprimere come sempre l’incondizionata collaborazione, chiediamo di produrre alle rispettive autorità territoriali una ferma nota di protesta su quanto accaduto, nonché di chiarire il senso della multa, arrivata per la presunta violazione dell’articolo 180 del Codice della Strada, atteso l’avvenuta esibizione di tutti i documenti utili alla circolazione stradale», ha concluso Della Rocca.

Sul caso è intervenuto subito il sindaco Adamo Coppola. «Premesso che l’operato della nostra polizia locale viene svolto in piena regolarità e legittimità, resto molto deluso del comportamento osservato dai poliziotti. La loro azione è stata compiuta in un’ottica completamente opposta a quella che dovrebbe essere la normalità e che prevederebbe una proficua collaborazione tra forze di polizia. Con tale modus di operare invece, si vanno a gettare ombre, innescando nell’opinione pubblica un velo di sospetto sull’operato della Polizia municipale di Agropoli che ha sempre agito nel rispetto della legge. Fa specie – sottolinea il primo cittadino – che, anziché andare alla ricerca di chi delinque, la Polizia si preoccupi di fermare e controllare altre forze di polizia, tra l’altro in servizio per il controllo dei limiti di velocità su un tratto, come quello della Cilentana, tra gli svincoli di Agropoli Sud e Nord, teatro solo qualche anno fa, di un incidente mortale che costò la vita a quattro persone. La presunta violazione contestata – precisa Coppola – per giunta si riferisce a motivi formali, che risultano, in ogni caso, del tutto illegittimi ed infondati. Oggi più che mai c’è bisogno di restituire credibilità alle Istituzioni e questi comportamenti, agli occhi dei cittadini, vanno invece nella direzione opposta. Ci auguriamo – conclude – si sia trattato di un episodio e che nel futuro si possa contare su un rapporto di collaborazione con la Polizia, così come con le altre forze dell’ordine».  

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