È tornato libero il 41enne italo-egiziano arrestato il 9 luglio con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una turista americana di 15 anni, ospite insieme alla famiglia in una struttura ricettiva di Ravello, in Costiera Amalfitana. L’uomo, che lavorava come factotum e bagnino dell’hotel, era stato trasferito dal carcere di Salerno a quello di Poggioreale per problemi di sovraffollamento.
La scarcerazione arriva dopo l’istanza presentata dal suo legale, che ha evidenziato la mancata comparizione in aula della giovane vittima nella data fissata per l’incidente probatorio. La ragazza, rientrata negli Stati Uniti, aveva comunicato di non voler tornare in Italia per testimoniare di persona.
Secondo la difesa, tale assenza ha reso impossibile proseguire la custodia cautelare. Il giudice ha quindi disposto la liberazione dell’indagato, pur sottolineando che il quadro probatorio resta complesso e che saranno necessari ulteriori approfondimenti tramite eventuale rogatoria internazionale.
La ricostruzione dei fatti risale allo scorso luglio: approfittando dell’assenza degli adulti, l’uomo si sarebbe introdotto nella stanza della minorenne e l’avrebbe violentata. La ragazza, sconvolta, raccontò tutto al padre, rientrato subito in hotel.
La giovane venne poi accompagnata dai sanitari dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove furono effettuati accertamenti clinici e raccolti elementi considerati compatibili con la denuncia.
L’indagato, durante l’interrogatorio di garanzia, ha sostenuto che l’incontro fosse consensuale e che non conosceva la reale età della giovane. La procura, in attesa di ulteriori chiarimenti, ha chiesto un rinvio per valutare se procedere o meno verso il giudizio.
