Zoppi Cilento, il borgo che resiste: la Festa dell’Estate riaccende la comunità
| di Luigi Martino
Nel cuore del Cilento, tra colline profumate di erbe mediterranee e vicoli di pietra levigata dal tempo, c’è un piccolo borgo che ha scelto di non arrendersi allo spopolamento. Zoppi, frazione di Montecorice, il 12 agosto 2025 ha vissuto una giornata che resterà nella memoria degli abitanti: la Festa dell’Estate, un evento che è andato oltre la semplice convivialità, diventando un atto di rinascita collettiva. Alla nostra redazione ha raccontato tutto Giorgio Mellucci.
A promuoverla è stato un gruppo di giovani del posto, decisi a restituire vitalità e senso di appartenenza a un luogo che negli ultimi anni aveva visto sempre più case chiuse e strade silenziose. Al loro fianco, la figura storica di Mario, custode della memoria locale, che ha guidato l’iniziativa con la saggezza di chi conosce ogni storia, pietra e tradizione del borgo.
«Non volevamo una festa qualunque – racconta Mario – ma un’occasione per far tornare la gente a incontrarsi, per riaccendere il senso di comunità».
Dal tardo pomeriggio, le vie di Zoppi si sono animate di musica e profumi. Il ritmo del Tribal Afro ha aperto la serata, seguito dal DJ set di Tony Dark Eyes. In ogni angolo, tavolate e banchetti proponevano i sapori autentici della cucina cilentana: pizza fritta, fusilli al ragù, mortadella alla brace, caciocavallo impiccato e dolci casalinghi, preparati da volontari e residenti.
La magia della serata è stata nell’atmosfera: famiglie riunite dopo anni, bambini a giocare tra le case, anziani affacciati sulle porte a osservare la festa, visitatori accolti come amici di sempre. «Vedere di nuovo il paese vivo è stato emozionante – spiegano i giovani organizzatori – Questa è la dimostrazione che Zoppi ha ancora tanto da dare».
La Festa dell’Estate non è stata solo un appuntamento estivo, ma un messaggio chiaro: l’accoglienza qui non è un gesto di cortesia, ma un tratto identitario. Un invito a restare, o almeno a tornare, per continuare a scrivere la storia di un borgo che non vuole scomparire.
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