Cilento, uccise 20enne per gelosia: condannato a 30 anni

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Cilento, uccise 20enne per gelosia: condannato a 30 anni

Uccise il rivale in amore per gelosia: 30 anni di carcere per Mrabet Nezar (a sinistra nella foto), il 26enne di origine tunisina reo confesso dell’assassinio a sfondo passionale di Marco Borrelli  (a destra), il 20enne di Agropoli sgozzato con una coltellata alla gola e abbandonato, tra cespugli e calcinacci, sotto un ponticello della strada provinciale 430 Cilentana nei pressi del parco ‘Le Ginestre’, dove il corpo senza vita del giovane fu rinvenuto il 6 aprile del 2017. L’italo-tunisino è comparso davanti ai giudici del Tribunale di Vallo della Lucania, che con il rito abbreviato hanno emesso la durissima sentenza, accogliendo in pieno le richieste del pm Paolo Itri, che aveva chiesto il massimo della pena tenendo conto dei precedenti a carico del giovane e riconoscendo l’omicidio preterintenzionale.

L’avvocato Mondelli, che difende il condannato, – come riporta Stile Tv – preannuncia ricorso in Appello: aveva presentato una perizia psichiatrica per dimostrare che le facoltà di Nezar fossero in qualche modo compromesse, ma non ha convinto i magistrati, che hanno lasciato il 26enne rinchiuso nel carcere di Bellizzi Irpino. «Giustizia è fatta, condannato a 30 anni senza attenuanti generiche. Il gip Maria Lamberti ha accolto in pieno la tesi della accusa, nella persona del procuratore Paolo Itri, e della parte civile da me rappresentata» commenta a Stile Tv l’avvocato Franco Cardiello, difensore dei familiari della vittima.

Ad incastrare Nezar furono i carabinieri della compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Francesco Manna, che riuscirono a ricostruire le ultime ore di vita di entrambi i giovani, delineando il movente e l’azione omicida del ragazzo, che con una sola coltellata alla gola stroncò la vita di Marco Borrelli, reo di avere una relazione con l’ex compagna dell’italo-tunisino, che da lui aveva avuto un bambino. Il 6 aprile prossimo, ad un anno esatto dalla tragedia che scosse la comunità agropolese, la famiglia Borrelli ha organizzato una fiaccolata per ricordare Marco.

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