Capaccio, prosegue anche per il 2014 il mercatino a chilometro zero: intensificati i controlli

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Capaccio, prosegue anche per il 2014 il mercatino a chilometro zero: intensificati i controlli

Il ‘Mercatino agricolo di Capaccio Paestum a chilometro 0’ in un anno è diventato un appuntamento consolidato delle domeniche capaccesi. Gli stessi operatori ortofrutticoli, nel corso di un incontro che si è svolto il 28 febbraio, hanno espresso la volontà di continuare la sperimentazione anche per il 2014. Una richiesta subito accolta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Italo Voza e approvata con una delibera di giunta comunale. Il mercatino si svolgerà anche per il 2014 in via Parri a Capaccio Scalo, ogni domenica dalle 7 alle 13.

Modalità I posteggi disponibili e già assegnati nell’area verranno riconfermati alle stesse condizioni dell’anno 2013 fino alla trasformazione del mercatino da sperimentale in permanente che avverrà mediante l’approvazione in Consiglio comunale. I posti al momento sono 26, tutti assegnati ad imprenditori agricoli del comune di Capaccio Paestum. Proseguiranno e verranno intensificati i controlli sull’origine dei prodotti che devono rigorosamente essere prodotti da coloro che li vendono al mercatino e non acquistati presso terzi e poi rivenduti.

I commenti «Un anno fa l’iniziativa è partita in maniera sperimentale, ma fin dai primi mesi ci siamo resi conto che i cittadini di Capaccio Paestum ne erano entusiasti. – spiega il vicesindaco e assessore alle Attività produttive Nicola Ragni – Il successo è legato chiaramente alla freschezza e qualità dei prodotti. Per questo intendiamo continuare e intensificare i controlli per rassicurare i consumatori sulla provenienza locale di ortaggi e frutta». «Il mercatino a chilometro zero in questo anno ha assunto anche una valenza sociale: molte persone hanno ormai l’abitudine di recarsi la domenica mattina al mercato per acquistare l’occorrente per il pranzo domenicale ma anche per incontrare altre persone. – afferma il sindaco Italo Voza – Abbiamo dato il via ad una tradizione che in qualche modo ci riporta al passato e che mi auguro abbia una lunga vita».

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