L’abolizione delle Province è legge, in Cilento sindaci pronti per il terzo mandato

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L’abolizione delle Province è legge, in Cilento sindaci pronti per il terzo mandato

Montecitorio ha approvato definitivamente il ddl Delrio con 260 sì, 158 no e 7 astenuti. Il testo è rimasto identico a quello del Senato, ciò vuol dire che si modifica la struttura degli enti locali, in attesa della riforma del Titolo V della costituzione che modificherà nuovamente organi e funzioni. Nascono così le città metropolitane e le aree vaste, ossia fusioni di comuni, e a loro spetteranno i compiti oggi ricoperti dalle province.

Sindaci al secondo mandato L’approvazione anche alla Camera porta anche una novità nei Comuni inferiori ai 3mila abitanti: il terzo mandato per i sindaci da ipotesi diventa realtà. Realtà che chiaramente cambia le carte in tavola anche nei comuni del Cilento pronti per le amministrative del 25 maggio. Tra questi ben 3 Comuni hanno primi cittadini uscenti al termine del loro secondo mandato, che ora sarebbero nelle condizioni di potersi ricandidare. Altra variante significativa il numero dei consiglieri, riportati a 10, tra cui verrebbero nominati 2 assessori, oltre al sindaco. Inoltre, nessuno dei due sessi deve superare la metà. Ciò vuol dire parità di genere in lista.

Nel Cilento sono tre i sindaci uscenti, al secondo mandato consecutivo, ad avere la possibilità di ricandidarsi perché amministratori di Comuni con meno di 3mila abitanti. Tra questi c’è Cono D’Elia, sindaco di Morigerati, Giampiero Nuzzo, sindaco di Caselle in Pittari e Cristoforo Cobucci primo cittadino di Celle di Bulgheria. Chissà dei tre chi sarà il primo a rompere gli indugi sulla propria ricandidatura.

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Ecco tutto il maxi emendamento

 


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