Cicerale, incendio Eripress: è allarme ambiente

| di
Cicerale, incendio Eripress: è allarme ambiente

Il drammatico incendio di stamane allo stabilimento Eripress di Cicerale ha fatto scattare immediatamente l’emergenza ambientale; in proposito si pronincia Eustachio Voza coordinatore di FareAmbiente per la provincia di Salerno.

“L’incendio che ha distrutto lo stabilimento dell’Eripress nella zona industriale di Ogliastro – Cicerale ha determinato una delicata emergenza ambientale – dichiara Voza – Nonostante le tempestive ed apprezzabili misure preventive prese per la tutela dei cittadini di Agropoli, Capaccio e dei paesi vicini, i tecnici intervenuti hanno escluso problemi per l’incolumità degli abitanti della zona, non rilevando immediati pericoli per la salute pubblica”.

“Alle forze dell’ordine spetterà accertare l’accaduto. In questo momento è fondamentale non abbassare la guardia sui problemi ambientali e sulle conseguenze per l’agricoltura del posto che potrebbero derivare dal rogo dell’Eripress – continua – ma è altrettanto importante non strumentalizzare le tematiche ambientali per criminalizzare la presenza di impianti industriali nel sud della provincia o, peggio, l’utilizzazione integrata di fonti di energia rinnovabile”.

Ambiente è anche qualità della vita: salubrità dell’aria, dell’acqua e del suolo sono priorità che devono coniugarsi con il progresso e la modernità.

“Lo sviluppo sostenibile deve essere la vera bussola per costruire un mondo in cui l’ambiente sia un valore assoluto, senza lasciarsi andare ad inutili catastrofismi ed isterismi – conclude Voza – In questo caso, abbandonarsi a facili e demagogiche condanne potrebbe significare anche la definitiva chiusura di un impianto di produzione che dà lavoro a molte decine di operai e garantisce sostentamento e una buona qualità della vita alle loro famiglie”

Un passo indietro Stamane, mercoledì 4 aprile, intorno alle 9,00 un vasto incendio interessa lo stabilimento Eripress di Cicerale, un incendio che stando alla ricostruzione degli inquirenti sarebbe stato scatenato da un corto circuito all’impianto elettrico dei pannelli fotovoltaici installati sul lastrico solare o da problemi con la messa in opera dell’impermeabilizzante per il tetto della struttura.

Sul posto sono immdiatamente giunti i carabinieri di Agropoli, Cicerale, i vigili del fuoco di Eboli e Vallo della Lucania che  hanno lavorato allo spegnimento delle fiamme e per far luce sulla dinamica del fatto; alcune ambulanze, inoltre, sarebbero intervenute per soccorrere alcuni dipendenti leggermente ustionati.

La nube tossica Il vasto incendio avrebbe, inoltre, dato vita ad una nube tossica di rilevanti proporzioni che si sarebbe spostata su di un area occupata da una scuola elementare che, a quanto risulta, sarebbe stata prontamente evacuata; da ciò scatta l’immediato l’allarme ambiente. 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata