Aspettando il concerto di Alberto Fortis: i cantautori di Botteghe D’Autore si raccontano

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Aspettando il concerto di Alberto Fortis: i cantautori di Botteghe D’Autore si raccontano

Sono 10 i cantautori proveniente da tutta Italia che si esibiranno il 6 agosto ad Albanella in occasione di Botteghe D’Autore, prima del concerto di Alberto Fortis.

Gli abbiamo chiesto di presentarsi a parole loro ai lettori del Giornale del Cilento.

Sindrome di Peter Pan

Ogni cosa ha un suono. Ogni cosa è un suono. Vivere quello che può essere anche solo un tentativo di cogliere l’essenza di queste cose, dà senso a quello che cerchiamo di fare. Tentiamo di essere. Una pietra contro il muro che si sgretola, un libro che sfoglia il suo racconto, una persona che ci sfiora appena. Tutto è un suono e ogni suono è una sensazione di cui parlare. Parole. Il ponte tra la nostra intimità e il nostro desiderio di condivisione. Addentare un limone per sentirne l’aspro in bocca, tuffarsi di colpo nell’acqua gelida di Calderà,  Farsi sanguinare la mani per raccogliere un fico d’india e sentirsi innamorati di ognuna diqueste piccole ed esuberanti espressioni di esistenza. Lasciarsi coinvolgere. Ogni cosa va ascoltata, osservata, raccolta, capita, descritta, raccontata, condivisa. Lasciarsi coinvolgere… coinvolgere. Quando i suoni e le parole insieme diventano storie. Vita.

Diversamente Rossi

I Diversamente Rossi sono Vincenzo Rossi alla chitarra e voce, Ciro Celardo alla chitarra solista, Gaetano Papa al basso e Santolo Rea alla batteria. Veniamo dalla provincia di Napoli e Siamo il risultato di esperienze artistiche diverse ma comunque tese alla musica “di qualità”: non cerchiamo l’impatto facile ma nemmeno vogliamo chiuderci in certi ermetismi esistenziali un pò di moda oggi. Ci piace il set acustico ma all’occorrenza non ci facciamo mancare un buon distorsore. Per qualcuno che avesse necessità di imbrigliarci in un genere probabilmente potremmo definirci come un cantautorale pop, se per cantautorale intendiamo un’attenzione ai contenuti e per pop una musicalità ariosa anche se, per noi, il ritornello non è una tassa fissa. Un verso di una nostra canzone che potrebbe caratterizzarci? “potrei volare controvento e attraversare questo maltempo che viene”.

Matteo Malquori

Il progetto Matteo Malquori nasce nel 2009 quando, avendo approfondito i molteplici aspetti della musica italiana e della canzone d’autore, rimane folgorato dall’opera di Tom Waits e da tutto quel fermento artistico e letterario che lo contraddistingue come la musica e la poesia contemporanea, come Raymond Carver, Kurt Weill, e qui decide di mettere in musica ciò che vede ciò che sente come filo conduttore di tutte le esperienze e le contaminazioni come il Blues , il  Folk , che si porta dietro sin da adolescente quando muoveva i primi passi nella musica imbracciando la sua prima chitarra. Matteo Malquori porta con se il desiderio di raccontare le storie quotidiane, fatte di gente comune che sbarca il lunario, la voglia di puntare un occhio vigile dove la gente volta lo sguardo…

Alex Bartolo AnimaLiquida

Cerco sempre la condivisione e non la competizione, la Musica è un miracolo meraviglioso e tale deve restare. Un giorno una giornalista scrisse tra molte belle parole, anche queste su di me e credo abbia scelto quelle giuste: “Cocciuta e determinata come può esserlo solo chi sa cosa vuole dalla vita, Alex è un’insolita alchimia di dolcezza e caparbietà: mite e pacata, anche quando parla, nasconde in realtà un’indole molto combattiva”. La mia timida sicurezza non è sbruffoneria, ma la certezza di essere fatta di Musica, certezza con la quale sono nata e che ho portato con me ogni giorno, certezza che vedo nel mio futuro in modo puro e spontaneo come il mio vivere la musica tutti i giorni, nella mia casa, sul mio letto seduta a suonare la chitarra, a cantare nuove o vecchie parole, ma mie, sincere, sincere anche al di là della mia volontà. E’ un istante, è un istinto. Quindi credo che questo le persone lo percepiscano e dunque la mia Musica è Amata da tanti, sono una portatrice sana di Musica, della purezza della Musica, tutto ciò che scrivo e che faccio, è dettato da una grande sincerità e trasparenza e chi ho intorno e mi sostiene, è mosso dallo stesso sentimento di entusiasmo per ciò che scrivo e che trasmetto con la mia Musica, poichè quando scrivo una canzone non vi è filtro tra la mia anima e le note. E’un dono, ciò che faccio quando canto una Canzone ad un pubblico anche di una singola persona, dono me stessa, mi denudo, perciò a chi mi domanda quale sia il mio genere, non posso che rispondere così: ISTINTUALE.
Non a caso AnimaLiquida, come l’acqua, il mare, il canto notturno e gli antichi misteri di cui la Donna è fatta e dunque portatrice. Buon ascolto.

Nico Maraja

Nico Maraja mette in parole e musica immagini del quotidiano. L’immagine è già contenuta nel suono e nella parola e Nico sa trasformare questa proprietà in verità semplice e comune… La realtà dei nostri giorni viene raccontata attraverso storie vere e false, serie e bislacche, tristi e allegre. La musica segue per filo e per segno  questo confuso ordine di idee, oscillando da un’influenza all’altra… mentre le parole giocano a rincorrersi fra di loro in un vortice di colori… Capito?? No??? Perfetto!!!

Marialuisa De Prisco

Cerco di impastare le “mani nella terra” ogni volta che ho bisogno di ritrovarmi e di correre e volare via quando tutte le tristezze di trattengono giù.

VitroneMaltempo

VitroneMaltempo sono: Gennaro Vitrone (autore dei testi e delle melodie) e Pasquale Maltempo (pianista e direttore artistico del progetto). I due musicisti formano un unica entità e hanno una grande certezza quella di proporre una musica non dozzinale vivendo il presente,il contesto. Grande spazio a loop e sequenze. Una canzone d’autore attualizzata certe volte eterea e certe volte più incisiva così come le parole che nel caso de il pendolare sono di denuncia, un disperato grido di aiuto e una canzone le cui parole finali sono queste. ALL’IMPROVVISO L’IMMAGINE MIA IN UNA PORTA DI VETRO, CHE MI RICORDA QUANDO HAI DETTO RIFLETTI. Il pendolare è anche il primo brano prodotto dal chitarrista degli Avion Travel Fausto Mesolella. VitroneMaltempo sono: Gennaro Vitrone (voce), Pasquale Maltempo (piano, sequenze), Gianpiero Cunto (chitarre), Almerigo Pota (tromba), Nicola Russo (basso), Peppe Vertaldi (batteria).

Luigi Farinaccio

Mi chiamo Luigi Farinaccio, sono nato in Belgio 35 anni fa, dopo un perido vissuto a Milano e in Inghilterra sono rientrato in Molise, la mia terra d’origine dove tutt’ora vivo e porto avanti i mie progetti artistici. Faccio un genere musicale che abbraccia il pop-rock cantautorale, nei testi cerco di esprimere sensazioni che sento dentro raccontando le mie piccole vertà quotidiane, nel senso che non parlano solo d’amore ma affrontano anche tematiche legate all’attualità, al disagio sociale come ad esempoi il brano ” Lacrime che non hanno colore ” che presenterò  alla finale del  concoso ” Botteghe d’Autore” dedicato al giovane tifoso scomparso Gabriele Sandri. Io non conoscevo Gabriele, ma sin da subito l’ho sentito come un amico che non c’era più,non si può perdere la vita così in questo modo assurdo, la sua storia mi ha scosso molto , è stato un accumulo di sensazioni e di emozioni e la canzone è nata di getto. Naturalmente una canzone non può risolvere i problemi ma sono convinto che possa aiutare a sensibilizzare, non è una canzone per i tifosi di una sola bandiera, non c’entrano niente i tifosi e il calcio, la vicenda di Gabriele è per tutti deve far riflettere tutti, per questo le lacrime non hanno colore…

Rebi Rivale (Roberta Bosa)

Sono una cantautrice udinese d’adozione, ho iniziato ad esibirmi nel 2008 con brani miei; canto personaggi, emozioni e racconti che spesso vogliono sensibilizzare il pubblico su diverse tematiche sociali e non solo. La formazione live, oltre alla mia chitarra acustica e alla voce, conta Ornella Tusini alla chitarra classica e Davide Sciacchitano al contrabbasso, che contribuiscono ad arricchire la cornice dei testi, ai quali ho sempre dato molta importanza. Ci piace far vibrare le coscienze più che il cuore: quando ci riusciamo è una vittoria che non ha prezzo. Ad aprile 2011 è uscito “Rebi Rivale” il mio primo progetto edito da M.A.P. e distribuito da Halidon.

Emanuele Bocci

Emanuele Bocci, classe ’76, toscano (amiatino di origine, maremmano di adozione), scrivo canzoni da circa 15 anni. Prendo spunto da quello che mi accade, dalle storie del passato, dai fatti di attualità. Mi piace che ogni canzone sia un piccolo racconto, che faccia sorridere laddove possibile o faccia riflettere se necessario. Alterno l’ironia ad un realismo distaccato, la dimensione metropolitana alle atmosfere di provincia, l’aneddoto autobiografico alla storia di confine. Mi incuriosiscono i paradossi e le contraddizioni che “ubriacano” i nostri tempi, terreno fertile per la mia vena creativa. Ad esempio, osservando il volo elegante di un gabbiano sopra ad una discarica è nato “Un po’ gabbiano”, il disco con cui ho esordito da solista nell’ottobre scorso, che tratta di tematiche legate all’ambiente, motivo per cui mi è stato attribuito l’appellativo di “cantautore ecologico”. Prediligo le sonorità acustiche, i riferimenti ai sapori e ai generi del passato, non disdegnando tuttavia le contaminazioni tra le tinte retrò e colori più accesi e moderni. Porto sempre con me un taccuino, dove appunto qualche idea, qualche frase, perché la cosiddetta “ispirazione” può prendere quando meno me l’aspetto. Una volta, dopo più di un’ora che girovagavo per la città alla ricerca di un parcheggio…

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