Agropoli, l’antica fornace diventa polo culturale

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Agropoli, l’antica fornace diventa polo culturale

Sono in via di ultimazione i lavori di riqualificazione e restauro della Fornace di Campamento. L’antica fabbrica di laterizi di Agropoli sarà presto un polo culturale. «A breve l’inaugurazione di un nuovo spazio che andrà ad arricchire l’offerta culturale della città», spiega il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, che sottolinea come «l’importante tassello sia pronto per essere inserito nell’azione di riqualificazione e valorizzazione dei luoghi simbolo del tessuto cittadino messa in atto dall’amministrazione comunale». Il progetto, nello specifico, ha previsto il recupero dell’area con interventi sia di riqualificazione della zona esterna sia di restauro della vecchia fabbrica, destinando la parte interna, in cui avveniva il processo di cottura dei laterizi, a spazio culturale per mostre, degustazioni ed eventi in genere. «Dopo l’acquisizione del Castello Angioino Aragonese e dell’area naturalistica di Trentova – spiega il sindaco Alfieri – un altro riferimento dell’identità agropolese sarà presto fruibile da tutti e diventerà un polo artistico e culturale. Tra i nostri impegni programmatici, infatti, è stata ferma e decisa la volontà di dare centralità agli investimenti nell’ambito della cultura quale prezioso volano anche per la promozione turistica. Tra gli obiettivi già raggiunti anche l’apertura del Palazzo Civico delle Arti e la costruzione del Cineteatro Eduardo De Filippo. A questi, a breve, si aggiungerà la Fornace di Campamento, fabbrica di laterizi che dal 1880 al 1969 ha rappresentato una delle principali leve produttive, economiche ed occupazionali della comunità locale, riconosciuta dal Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici sito di interesse particolarmente importante da sottoporre a tutela. Un bene che abbiamo acquisito al patrimonio pubblico e sul quale siamo intervenuti con un’opera di restauro. La Fornace, quindi, sarà un luogo dove saranno realizzati mattoni per la cultura e per la crescita della città». 

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