Italia in Crisi: l’euro-scetticismo ad Agropoli con Barnard

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Italia in Crisi: l’euro-scetticismo ad Agropoli con Barnard

Ogni giorno telegiornali, quotidiani e talk-show ci raccontano di una Europa in crisi, una crisi finanziaria nata nel 2008 negli U.S.A., ma entrata con gran velocità nelle case degli europei, soprattutto greci, spagnoli e italiani.

Leggiamo di dati economici sconfortanti che rivedono al ribasso le previsioni ottimistiche di ministri e burocrati europei e la famosa “luce in fondo al tunnel” non sembra comparire.

I dati in Italia riportano la nostra economia al dopo-guerra, con una disoccupazione al 12,5% (record dal 1977) e il dato sugli “individui inattivi” tra 15 e 64 anni, si attesta al 36,4% , per non parlare del crollo del potere di acquisto della famiglie italiane, che non hanno più euro né per acquistare beni né tantomeno per risparmiare qualche soldo.

La soluzione promossa dall’establishment (da Enrico Letta a Manuel Barroso fino a Mario Draghi) è unica: austerity e rispetto del pareggio di bilancio con una ferrea lotta contro debito pubblico italiano.
C’è qualche pensiero autorevole al di fuori del coro?

A quel che pare sembra di sì, sono prevalentemente professori americani, abbracciano un’ala di pensiero alternativa, trovando la chiave di lettura di questa crisi che ha impoverito gli Stati dell’Euro Zona, nell’entrata in vigore dell’Euro (1999) e quindi nella perdita sostanziale di sovranità monetaria da parte degli Stati che ne hanno aderito, 17 dei 28 Paesi dell’Unione Europea.

Dalla formulazione di questa analisi nasce la ME-MMT (Mosler Economics – Modern Money Theory), che fonda le sue radici sulle teorie di celebri economisti quali Georg Friedrich Knapp e John Maynard Keynes, fino ad arrivare a Morren Mosler, economista statunitense e  direttore del sito di informazione economica e finanziaria MoslerEconomics.

Oggi questa teoria economica viene portata in giro da professori, giornalisti, studiosi anche in Italia, uno dei più celebri promotori è Paolo Barnard, giornalista italiano celebre per aver fondato con Milena Gabanelli, la tramissione Report.

Ad Agropoli, il 3 novembre, si è tenuta una conferenza organizzata dalla neo Associazione ME-MMT Campania con ospite proprio Paolo Barnard.

Più di 200 persone hanno partecipato per circa tre ore ad un’analisi dei dati economici dell’Italia pre-Euro e post-Euro, paragonando poi l’Euro ad altre monete sovrane (come il dollaro e la sterlina) e andando ancora oltre.

Dopo slides, grafici e tabelle di dati si dimostrava come il declino economico delle famiglie italiane sia strettamente collegato alla volontà politica di rispettare il “pareggio di bilancio” a cui l’Italia è vincolata dai trattati europei e dal nuovo art. 81 della Costituzione Italiana, arrivando alla conclusione che la ripresa economica italiana può esserci solo aumentando ancora di più il debito pubblico, uscendo quindi dall’EURO e stampando nuova moneta.

Sfatando numerosi “fantasmi” sulle reazioni ad un possibile ritorno alla Lira, Paolo Barnard promuove la realizzazione in Italia l’attuazione del ME-MMT (http://memmt.info/site/programma/), programma che pone come primo punto l’utilizzo di una stampa illimitata di denaro fino alla realizzazione della “piena occupazione” (zero disoccupazione) e quindi alla ripresa completa dell’economia italiana.

Gli argomenti trattati non erano certo da tutti i giorni, ma l’interesse riscontrato nel pubblico testimonia una voglia da parte di gran parte dei cittadini di capirci qualcosa in più. Inoltre fra circa sei mesi centinaia di milioni di europei andranno a votare alle elezioni europee del 2014, rinnovando così l’intero Parlamento Europeo, che secondo i sondaggi avrà una quota del 20% di euro-scettici.

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