La Coldiretti a Berlino presenta un progetto per recuperare gli scarti delle aromatiche, presenti anche aziende cilentane

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La Coldiretti a Berlino presenta un progetto per recuperare gli scarti delle aromatiche, presenti anche aziende cilentane

Con una quota sul valore dell’export agricolo campano che è superiore al 30%. L’innovazione è un fattore determinante per assicurare alle imprese successo sui mercati esteri, insieme, ovviamente, alla qualità che è il vero punto di forza delle produzioni salernitane. Il progetto della filiera agricola tutta italiana sta lavorando per arrivare a far crescere e dare maggiori risposte ad un comparto fiore all’occhiello del made in Salerno”. Numerose le aziende salernitane presenti al fruit logistica. Tutte a Berlino, con il supporto della camera di Commercio di Salerno, per presentare linee di prodotti nuovi da proporre sui mercati esteri. Tra i progetti innovativi portati al fruit logistica, la coldiretti segnala una partnership per il recupero degli scarti delle erbe aromatiche tra l’azienda agricola Nicola Palma di Capaccio e l’università degli studi di Salerno. In particolare il progetto di ricerca, presentato in anteprima a Berlino, prevede l’utilizzo degli scarti delle erbe aromatiche – in particolare menta, salvia, basilico, rosmarino – per l’estrazione degli oli essenziali usati poi per la colorazione di tessuti o pareti.  Il progetto prevede di immettere sul mercato coloranti naturali valida alternativa ai coloranti sintetici ma ben più sostenibili dal punto di vista della qualità e della tutela ambientale. Lo sviluppo di prodotti da materie prime rinnovabili rappresenta – secondo coldiretti – un significativo apporto allo sviluppo sostenibile in vista della minore energia coinvolta nella loro produzione e della gamma più ampia di opzioni di smaltimento a più basso impatto ambientale. Tra le altre novità di Berlino, la linea “dolce frutta” dell’Aop Armonia, le nuove linee di Water Cress (un ortaggio che cresce  in acqua) e spinacio rosso dell’azienda Altamura di Pontecagnano, rivolte esclusivamente ai mercati esteri, e il carciofo di Paestum, commercializzato dall’OP Terra Orti, che fa il suo “esordio” da prodotto IGP al Fruit Logistica.

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