Summer School Coldiretti: l’Italia riparte da Pollica con i giovani e il Made in Italy

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Summer School Coldiretti: l’Italia riparte da Pollica con i giovani e il Made in Italy

Ieri sera, martedì 9 settembre 2014, è stata inaugurata la Summer School di Coldiretti che in questi giorni vede impegnati a Pollica 30 ragazzi che seguiranno seminari e laboratori su ‘L’ecosistema del Made in Italy’.

Un avvio dei lavori che ha visto l’intervento del padrone di casa, il sindaco di Pollica Stefano Pisani, del presidente di Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni, del vice presidente nazionale Coldiretti e presidente della federazione regionale Coldiretti Campania Gennarino Masiello, del segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa Carmelo Troccoli e del segretario generale di Coldiretti, Enzo Gesmundo, che ha aperto ufficialmente la Summer School.

Entusiasta Stefano Pisani che punta l’attenzione sull’importanza dell’evento anche in previsione dell’Expo 2015: «La Summer School deve produrre idee per il futuro – spiega Pisani -. Abbiamo bisogno delle idee dei ragazzi per valorizzare le nostre eccellenze, come ad esempio il sito archeologico di Velia» dove I partecipanti della Summer School saranno impegnati in un laboratorio progettuale.

«Abbiamo scelto Pollica poiché qui risiede la sede dell’osservatorio della Dieta Mediterranea, un baluardo del Made in Italy. Considerato che in questa settimana tratteremo il Made in Italy in diverse sfaccettature compreso il cibo italiano e soprattutto la Dieta Mediterranea, la scelta non poteva che ricadere su Pollica anche in vista di quello che è il tema di Expo 2015» spiega al Giornale del Cilento il presidente Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni.

«Stiamo creando attività affinchè l’Expo non resti circoscritto solo all’interno dell’area della Lombardia e di Milano, ma deve coinvolgere assolutamente tutto il territorio nazionale e quindi raccogliere i frutti e i segnali della ripresa, è una scommessa che dobbiamo vincere» Continua Gardoni.

«Per ripartire bisogna investire sui giovani. Noi facciamo parte di un’organizzazione che ha come prioritario questo obiettivo. Coldiretti è riuscita da diverso tempo a mettere al centro dell’attività quotidiana i giovani affinchè abbiano la possibilità di potersi esprimere e di manifestare le loro necessità. Questo è un percorso lungo, però con la Summer School intendiamo intercettare diversi giovani che facciano parte non solo del sistema alimentare ma che appartengano a diversi ambiti. Per questo motivo abbiamo selezionionato diversi giovani provenienti da percorsi di studi come economia, marketing, scienze delle comunicazioni, perché siamo convinti che Coldiretti abbia bisogno di diverse figure professionali» spiega il presidente di Coldiretti Giovani Impresa.

«In conclusione, bisogna ripartire dai giovani e dal Made in Italy per rilanciare l’Italia» conclude Gardoni.

Nel Video l’intervento del segretario generale Coldiretti, Enzo Gesmundo:

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