VeliaTeatro: Odisseo rivive all’ombra della torre Angioina di Velia

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VeliaTeatro: Odisseo rivive all’ombra della torre Angioina di Velia

Eolo, così come non distolse Odisseo dal suo ritorno ad Itaca, non ha impedito a Gianluigi Tosto di struggersi sul palco di Velia nella sua trasposizione dell’Odissea in occasione del secondo appuntamento con VeliaTeatro.

Tira forte il vento nei pressi della torre Angioina, rendendo il tutto ancora più suggestivo di quanto non lo sia già grazie all’interpretazione dell’attore pugliese: Tosto si dimena sul palco, cambia voce in base all’occasione, grida o accarezza, si dimena e si contorce accompagnandosi con strumenti musicali di varia natura.

Il tutto da solo, impersonificando i vari personaggi dell’Odissea, dal protagonista, Odisseo, al Ciclope fino alla voce d’oltretomba dell’indovino Tiresia, le luci accese sul pubblico a renderlo protagonista della vicenda come i Feaci di Alcinoo che ascoltano le gesta decantate dall’eroe.

Una delle peculiarità dello spettacolo di Tosto sta proprio nell’uso alla stregua dell’onomatopea che fa degli strumenti musicali. Strumenti che si integrano perfettamente con la recitazione non limitandosi ad accompagnare l’interpretazione ma divenendo parte integrante del discorso.

L’introduzione è affidata ad uno strumento a corde, un bastone che percuote dando un effetto slide il quale dà vita a suggestioni per certi versi dissonanti rispetto al testo.

E di lì ad usare di volta in volta strumenti differenti, dai barattoli che creano il rumore del vento e della tempesta agli strumenti percussivi, usati anche in modo inusuale come quando Tosto grida all’interno di una tammorra sensibilizzandone le armoniche e distorcendo la propria voce in un urlo cavernoso.

Uno dei momenti più interessanti di questa mistione di recitato e musicato arriva quando, accompagnato da un tamburello che percuote a ritmo, recita il testo in maniera cadenzata, ritmata, a scandire insieme allo strumento le sincopi del parlato.

Uno spettacolo che vanta un’interpretazione che proietta lo spettatore direttamente all’interno della vicenda. Un monologo che non risente della mancanza di più figure sul palco. Uno spettacolo da vedere che sottolinea ancora una volta (sempre ce ne sia ancora bisogno) l’alta qualità offerta dagli spettacoli proposti da VeliaTeatro.

Questa sera Gianluigi Tosto chiuderà la trilogia Iliade/Odissea/Eneide presso la Cappella di San Matteo di Casal Velino Marina.

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