Cilento, donna trovata impiccata: procura apre indagine

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Cilento, donna trovata impiccata: procura apre indagine

La procura di Salerno ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte di Nataliya Ivashchenko, di nazionalità ucraina, trovata morta, impiccata al soffitto di casa, a fine agosto scorso. La notizia la rende nota ‘La Città’. I familiari della 35enne non credono che la propria congiunta abbia voluto farla finita in quella calda serata del 25 agosto, nella contrada Cafasso di Capaccio Paestum. Pensano piuttosto che la donna sia stata uccisa e che l’assassino sia ancora a piede libero. Per fare chiarezza sul caso, hanno presentato una denuncia e adesso si è in attesa dei riscontri dell’autopsia, che venne comunque disposta al momento del ritrovamento del cadavere dal magistrato di turno.

Le indagini
Il risultato degli esami dovrebbero essere resi noti entro la fine di ottobre. Dagli stessi si potrà comprendere qualcosa in più su quel tragico sabato che sconvolse l’intera comunità locale. Nataliya era conosciuta e apprezzata nella contrada di Cafasso. Era una donna dedita alla famiglia e al figlioletto, che bene si era integrata nella comunità locale. Numerosi i dubbi legati al tragico accadimento. Tra questi, il fatto che, secondo quanto raccontato dai familiari della 35enne, la propria congiunta aveva anche programmato alcune questioni da portare avanti nei giorni successivi a quello in cui è avvenuto il decesso. Inoltre la donna, era madre di un bambino di 5 anni che era tutta la sua vita e che mai avrebbe voluto lasciare.

La ricostruzione
Il dramma si verificò intorno alle ore 21.30 di quel 25 agosto. I familiari, notando la sua assenza in casa, la cercarono ovunque, finché non fecero il macabro ritrovamento. La donna si era impiccata con una corda al soffitto dell’abitazione nella quale viveva. Una delle prime ipotesi avanzate in quel contesto, come avviene di consueto in casi del genere, fu attribuire alla vittima un presunto stato di depressione e di malessere generale che l’aveva portata a compiere l’insano gesto. Ma chi la conosceva, pensa che in quella serata agostana sia accaduto altro e che magari la donna possa essere stata uccisa e poi l’omicida abbia inscenato un suicidio. Ovviamente si tratta di ipotesi e saranno solo le indagini e i riscontri oggettivi a dire come sono andati davvero i fatti. La famiglia della donna è affiancata da un legale. A seguito della denuncia, la Procura salernitana ha disposto il sequestro dell’abitazione in cui la 35enne venne ritrovata morta. Qui sono stati operati anche i rilievi dalla Scientifica. I funerali della donna vennero celebrati il 31 agosto scorso, quasi ad una settimana dalla morte, dopo che era stato operato l’esame autoptico.

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