Piano di Zona S7, venerdì incontro del comitato sindaci distretto Vallo della Lucania

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Piano di Zona S7, venerdì incontro del comitato sindaci distretto Vallo della Lucania

Si riapre un nuovo fronte di contenzioso tra i sindaci dei comuni afferenti al distretto sanitario di Vallo della Lucania e l’Asl Salerno sulla “compartecipazione alla spesa socio-sanitaria in attuazione al Titolo V L.R. 23.10.2007 n.11 relativa a debiti  antecedenti all’anno 2010”.

La vicenda sembrava chiusa in modo definitivo agli inizi del 2012, quando la Regione Campania erogò un finanziamento ai Piani di Zona per i debiti dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2012: «Niente faceva presagire che  venivano saltati a piè pari i tre anni antecedenti all’anno 2012. – afferma un esterrefatto Andrea Salati sindaco di Gioi e presidente del Comitato dei Sindaci di Distretto di Vallo della Lucania – Per cui ora ci troviamo ad affrontare una nuova e sempre grave, per le casse comunali, emergenza finanziaria».

Per questo motivo Salati ha deciso di convocare per domani, venerdì 13 dicembre, il comitato per stabilire il da farsi. La riunione si tiene presso la sede la sede della Comunità Montana “Gelbison e Cervati” a Vallo della Lucania alle ore 17.00: «Ritengo – premette Salati – che si debbano fare gli stessi passaggi fatti in precedenza investendo della vicenda sia la Regione Campania che la ASL e il Piano di Zona S7 di Castellabate». I comuni afferenti al Distretto Sanitario 70 di Vallo della Lucania e che prenderanno parte all’assemblea operativa sono: Ascea, Campora, Cannalonga, Casal Velino, Futani, Gioi, Laurito, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Pisciotta, Salento, San Mauro La Bruca, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio e Vallo della Lucania.

«Sarà stilato un documento – conclude Salati – in cui si ribadirà la volontà di non pagare i rimborsi milionari richiesti perché nell’impossibilità di farlo. Ovviamente sarà demandato come per il passato tutto al Piano di Zona S7 di Castellabate, chiedendo una nuova rendicontazione prima che passi le competenze alla Regione e quindi al Piano di Zona S8».

 

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