Giovane Pisciotta morto in cantiere, due indagati

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Giovane Pisciotta morto in cantiere, due indagati

I nomi del responsabile del cantiere del porto di Malta e del titolare della ditta Palumbo Malta Shipyard Ltd sono stati iscritti nel registro degli indagati dagli inquirenti che indagano sulla morte di Aniello Fariello, il giovane pisciottano morto a gennaio mentre stava lavorando sul porto in un cantiere navale. Gli investigatori ipotizzano per entrambi il reato di omicidio colposo. Secondo quanto trapela dalle indagini, gli inquirenti, coordinati dal magistrato Joe Mifsud, si sarebbero soffermati sulle misure di sicurezza adottate nel cantiere e sul casco dell’ingegnere cilentano. La protezione che portava sul capo, infatti, sarebbe stata scaraventata via dal giunto del rullo che sarebbe caduto da un’altezza considerevole dopo il disgancio dalla gru. Troppo leggera, dunque, la protezione. La mamma di Aniello, Maria Masciulli, ha affidato il caso nelle mani dell’avvocato Gianni Marsicano di Pisciotta. Il legale si avvarrà della collaborazione del collega Frank Testa di Malta per cercare di far luce sul caso. I due avvocati hanno nominato anche un consulente di parte.

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