Retrofront di Fabio Sapere, il giovane imprenditore di Capaccio si pente delle dichiarazioni shock: «Non pensavo che mandassero in onda tutto quello che avevo detto»

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Retrofront di Fabio Sapere, il giovane imprenditore di Capaccio si pente delle dichiarazioni shock: «Non pensavo che mandassero in onda tutto quello che avevo detto»

Retrofront di Fabio Sapere, il noto imprenditore capaccese balzato agli onori della cronaca per le sue quantomeno azzardate dichiarazioni sulla non esistenza delle crisi economica che sta facidiando l’Europa.

Adesso il rampollo della Capaccio bene si pente delle dichiarazioni fatte alla iena Enrico Lucci e fornisce una nuova versione dell’accaduto. Sapere asserisce d’essere stato ingannato: «Sono stato molto ingenuo- dichiara – non pensavo che mandassero in onda tutto quello che avevo detto. Purtroppo mi sono fatto prendere in giro» – e continua – «si trattava di un copione e io l’ho detto senza pensare che quelle parole avrebbero avuto così tanta risonanza. Doveva essere un gioco – conclude – non pensavo che andasse in onda e diventasse una cosa così grossa».

Insomma secondo il giovane, Le Iene avrebbero ‘architettato’ un servizio ad hoc con tanto di copione da recitare ed il giovane ed ignaro ragazzo l’avrebbe recitato senza tanto pensare alle conseguenze ne alla cassa di risonanza che un servizio tanto forte avrebbe avuto. Ora Sapere, evidentemente adirato per il ‘tiro mancino’ che il programma di ItaliaUno gli avrebbe fatto, ha dato mano all’avvocato per tutelare i suoi interessi dal momento che, secondo quanto afferma, non avrebbe firmato alcuna liberatoria per la trammissione delle immagini dell’intervista: «Sono pentito e devo chiedere scusa innanzitutto alla mia famiglia – afferma ancora – che è molto dispiaciuta per quanto accaduto, ed a tutte le persone che non arrivano alla fine del mese, devo averli profondamente turbati e infastiditi con le mie parole».

Il ‘verbo’ del Sapere Prima puntata della nuova edizione delle Iene. Il noto programma targato Mediaset vede quest’anno quali conduttori Ilary Blasi e la già iena Teo Mammuccari, la chiusa del programma è affidato all’irriverente Enrico Lucci che realizza il servizio dal titolo ‘La crisi non esiste’ per il quale da il via ad un reportage tra i rampolli della Napoli e Salerno bene.

In questo viaggio nel mondo della ‘non crisi’ la iena incontra Fabio Sapere noto rampollo dalla Capaccio bene ed erede di una impresa che produce cemento e calcestruzzo. Alla domanda di Lucci se esistesse o meno la crisi il ragazzo dichiara: «La crisi è solo un’invenzione, solo uno stato psicologico negativo» e continua ammettendo di spendere «5mila euro al mese in vestiti» di frequentare nei weekend i locali più in voga d’Italia da Milano a Porto Cervo e di fare shopping tra via Montenapoleone e via Condotti ostentando spese di circa 15mila euro solo per il giorno del suo compleanno.

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