Rizzico, Pisciotta isolata anche a Pasqua: ma la colpa è delle associazioni

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Rizzico, Pisciotta isolata anche a Pasqua: ma la colpa è delle associazioni

I disagi causati dalle strade chiuse nel Cilento sono notevoli, soprattutto in concomitanza con le festività di Pasqua (Leggi sistema viario cilentano). Tra i punti più critici la chiusura della sp 430 ‘Cilentana’ alle porte del Cilento, tra Agropoli e Prignano e la 30ennale frana di Rizzico sulla ex sss r 447.

La strada che collega Pisciotta ad Ascea ormai è chiusa da settembre e la situazione peggiora sempre di più. Il punto più critico presenta una rottura dell’asfalto di circa mezzo metro (in foto) nonostante le relazioni fatte per il comune di Pisciotta da Positano, Napolitano, Di Blasi e Cutri «nelle quali non si nega l’esistenza della frana ma si sottolinea che il movimento è lentissimo e quindi si può intervenire» si legge nella delibera del consiglio comunale di fine febbraio.
Consiglio comunale che si è scagliato contro chi ha proposto delle alternative temporanee in seguito alla chiusura della strada a Rizzico, ovvero l’associazione Fucina Rhodium e la Pro loco di Pisciotta. Le due associazioni sarebbero responsabili della non apertura della strada a Rizzico poiché «La proposta ha fornito un assist alla Provincia» spiega l’assessore D’Amato in consiglio. Stesse accuse da parte della minoranza con Giovanni Marsicano: «Il freno ai politici che volevano ripristinare il tratto di strada l’hanno messo le associazioni, con la proposta che oggi ci troviamo costretti a discutere».

Accuse respinte al mittente dall’associazione ‘Fucina Rhodium’ la quale ha risposto per le rime al comune mediante una nota: «L’associazione è da ritenersi estranea alla mancata riapertura di ‘Rizzico’, con gli interventi proposti dall’amministrazione comunale, e ciò in quanto solo conseguente a determinazioni della Provincia in ragione di assunti accertamenti e valutazioni di carattere tecnico-amministrativo, nel cui merito nulla le è dato esprimere».

Fucina spiega il motivo per cui ha richiesto la messa in sicurezza della strada ‘Ischifiretti’: «L’associazione ha inteso effettuare la sola segnalazione delle emergenze riscontrate nelle contingenze generatesi per i fatti a tutti noti, in forza della libera e democratica volontà propositiva e propulsiva della stessa, quale realtà sociale presente sul territorio e attenta alle esigenze della popolazione tutta, nella logica di un dialogo attivo e costruttivo con le Istituzioni per il perseguimento congiunto degli interessi della collettività».

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Twitter @BiagioCafaro

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