Ospedale Polla, Giuliano contro Squillante: «Nosocomio penalizzato e promesse non mantenute»

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Ospedale Polla, Giuliano contro Squillante: «Nosocomio penalizzato e promesse non mantenute»

Dichiarazioni al vetriolo del consigliere provinciale Rocco Giuliano all’indirizzo del direttore generale dell’Asl di Salerno Antonio Squillante. Nella missiva Giuliano invita il manager a sospendere l’atto relativo all’assegnazione delle risorse agli ospedali della provincia di Salerno, ipotizzando addirittura il ricorso alla magistratura. Nella missiva, Rocco Giuliano fa ririmento anche all’ultimo incontro avuto con Squillante in presenza del direttore sanitario dell’Asl Federico Pagano, del direttore sanitario dell’ospedale di Polla Nunzio Antonio Babino e di quello amministrativo Edmondo Iannicelli.

Ecco la lettera:

L’ospedale Luigi Curto di Polla risulta oltremodo penalizzato, non avendo ricevuto il riconoscimento del costo per ogni posto letto, in ragione dello stesso importo assegnato, invece, agli altri nosocomi ( 69mila euro circa contro 130mila euro circa). Invero è sufficiente osservare che la somma complessivamente assegnata in favore dell’ospedale Luigi Curto di euro 14.298.168,00, rapportata ai singoli posti letto di cui è dotato, risulta essere notevolmente inferiore a quella assegnata agli altri nosocomi. Tale circostanza sintomatica di un eccesso di potere per disparità di trattamento, sicuramente, comporterà gravi ripercussioni nella gestione del plesso ospedaliero, poiché è palese che in ragione di minori risorse disponibili viene ad essere impedita la erogazione anche dei servizi minimi essenziali. Per quanto riguarda l’incontro con i vertici Asl e del nosocomio di Polla in quell’occasione ebbi premura di evidenziare lo stato di grave difficoltà in cui versava il Luigi Curto in ragione della mancanza di ben 60 medici previsti nella pianta organica, nonché l’assenza ed inadeguatezza delle attrezzature sanitarie e di risorse economiche disponibili. In tale occasione la S.V. assicurò che avrebbe fatto il possibile per soddisfare almeno le prioritarie esigenze gestionali. La promessa, oggi, è risultata vana ed anzi il budget assegnato comporterà quale unica conseguenza un depotenziamento ulteriore del plesso. Alla luce di tali considerazioni e della ingiustificabile disparità di trattamento segnalata chiedo la sospensione dell’atto deliberativo e di conoscere i criteri adottati per il riparto operato, riservandomi sin d’ora ampia impugnativa nelle sedi competenti della delibera in questione.

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