Cilento, esplosione motoscafo: due feriti restano in prognosi riservata

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Cilento, esplosione motoscafo: due feriti restano in prognosi riservata

Sabato pomeriggio, intorno alle 17, il motoscafo di proprietà di un imprenditore di Battipaglia, è esploso mentre si trovava ormeggiato al porticciolo di Scario, comune di San Giovanni a Piro, nel Cilento. Due persone, incaricate dal proprietario del natante, stava effettuando il rifornimento tramite delle taniche di benzina. Qualcosa, però, non è andata per il verso giusto, e il motore è scoppiato. Il botto ha coinvolto il 25enne di Santa Marina e il 39enne residente in un paese in provincia di Napoli. Entrambi sono stati scaraventati contro le murate della barca. 

Il boato è stato avvertito in varie zone del paese. Sono accorsi subito sul posto due marinai della guardia costiera che in quel momento non erano in servizio. Gli uomini della capitaneria di porto hanno allertato i soccorsi e chiamato i carabinieri. I due feriti sono stati trasferiti d’urgenza in codice rosso agli ospedali di Vallo della Lucania e Sapri. Le loro condizioni sono gravi e destano non poche preoccupazioni ai medici. Sabato sera il 39enne è stato trasferito dall’ospedale dell’Immacolata di Sapri al Carderelli di Napoli. La prognosi per entrambi resta ancora riservata. Le forze dell’ordine della stazione di San Giovanni a Piro, agli ordini del maresciallo Roberto Ricotta, indagano sul caso. La procura di Vallo della Lucania ha aperto una inchiesta. L’imbarcazione è ora al vaglio dei vigili del fuoco. Per gli inquirenti saranno fondamentali i risultati resi noti proprio dai caschi rossi dopo che avranno effettuato le varie perizie e i controlli sul natante.

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